GARDONE RIVIERA – Una grossa chiatta utilizzata da un’impresa edile è affondata al porto del Casinò e rischia di spezzare la condotta fognaria. Oggi si tenta il recupero.
La situazione, paradossale, è stata segnalata da alcuni sub sportivi che domenica scorsa, 26 novembre, si sono immersi nelle acque antistanti il porto del Casinò: una chiatta è trattenuta, a trenta metri di profondità, da una tubatura che trasporta, in pressione, i reflui fognari del paese. Il mezzo ha una stazza di diverse tonnellate e preme sulla condotta.
Se la tubatura dovesse collassare, il danno ambientale sarebbe gravissimo, con conseguenze catastrofiche per l’ecosistema gardesano.
Secondo i sopralluoghi effettuati ieri, martedì 28, per conto di Garda Uno dagli operatori tecnico-subacquei delle ditte Vrm di Toscolano Maderno e Athos Diving di Malcesine, la tubatura sembra aver retto l’impatto e non si sarebbero verificati sversamenti.
Ma il rischio che sta correndo l’ambiente gardesano è notevole.
Ieri il sindaco di Gardone Riviera ha firmato un’ordinanza urgente che impone alla proprietà del cantiere in cui operava la chiatta e all’impresa che ne è proprietaria di intervenire tempestivamente, mettendo in sicurezza la tubatura e recuperando il natante.
Nel pomeriggio di martedì la chiatta è stata agganciata e fissata con una catena al molo, per evitare che danneggiasse o, peggio, spezzasse il tubo. Oggi invece si cercherà di recuperarla. Intanto Garda Uno ha querelato l’impresa proprietaria del mezzo.
Le foto di questo servizio sono del fotografo subacqueo Francesco Chiaf (www.facebook.com/francescochiafuwphoto).
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