Teatro nel bosco a Tignale con “Terra!”

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TIGNALE – Sabato 28 giugno alle 17.30 in scena “Il Barone Rampante” nella cornice dell’Arboreto di Tignale. L’evento è organizzato nell’ambito del festival dei territori rurali “Terra!” promosso dal Gal GardaValsabbia. Segue aperitivo a km zero. Tutto gratuito.

In un ambiente dove la natura diventa palco il GAL GardaValsabbia porta in scena, il Barone Rampante, capolavoro di Italo Calvino. Terra! Il Festival dei territori rurali prosegue con uno lettura scenica all’aperto allestita nella straordinaria cornice dell’arboreto all’esterno del Museo del Parco Alto Garda a Prabione di Tignale. L’appuntamento è per sabato 28 giugno, alle 17.30. Seguirà alle 18.30 un Aperiterra, aperitivo a base di prodotti locali. L’intera manifestazione è gratuita. Lo spettacolo si terrà anche in caso di pioggia negli spazi del Museo del Parco. L’aperitivo si terrà all’ingresso del Museo. Per maggiori informazioni www.terrafestival.it; info@terrafestival.it.

L’Arboreto di Tignale si trova nell’osservatorio naturalistico inserito nelle strutture del Museo del Parco dell’Alto Garda, in frazione Prabione. E’ un percorso innovativo che si snoda nella piana di Tignale. Ci si può inoltrare nel giardino dei cinque sensi, visitare il frutteto dei frutti antichi, osservare le principali specie arboree dell’Alto Garda e nell’Osservatorio Naturalistico e conoscere, attraverso un itinerario didattico nel bosco, le abitudini e le tracce degli animali nel parco. L’osservatorio naturalistico del Parco integra un percorso espositivo del Museo del Parco con alcune aree di approfondimento a carattere geologico, fisico, agricolo, forestale e faunistico ed ampi spazi dove poter sviluppare attività didattiche e di educazione ambientale.

La lettura scenica del 28 giugno, a cura di Ossigeno Teatro (con Chiara Bazzoli) ripropone una delle opere chiave di Italo Calvino. Scritto nel 1957, secondo capitolo della trilogia araldica I Nostri Antenati, insieme a Il visconte dimezzato (1952) e Il cavaliere inesistente (1959), il Barone Rampante racconta di Cosimo, figlio primogenito (di dodici anni) di una nobile famiglia “decaduta” e di suo padre, il Barone di Ombrosa, paese immaginario della Liguria. Il ragazzo è molto ribelle e non accetta di subire passivamente le regole dell’etichetta alle quali dovrebbe attenersi; un giorno il ragazzo decide di scappare sull’elce del suo giardino e promette che non scenderà più. All’inizio tutti credono che il ragazzo stia scherzando, ma in realtà Cosimo ha veramente intenzione di restare lassù per sempre.

 

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