ARCO – Maniflu, il programma delle iniziative pubbliche gratuite del parco fluviale, propone martedì 5 agosto al parco Arciducale di Arco una serata informativa all’aperto dal titolo: «Gufi, grilli e pipistrelli: la sorprendente vita notturna della nostra fauna selvatica».
Sarà un’occasione per abituare i nostri occhi a vedere e sentire al buio e riconoscere i molti animali notturni che vivono attorno a noi. La serata, organizzata in collaborazione con l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente e con la Rete trentina di educazione ambientale, è ad ingresso libero. S’inizia alle ore 20.30.
Maniflu è il manifesto di iniziative coordinate promosso dalla Rete di Riserve del Sarca, basso corso, per coinvolgere in modo diretto le realtà locali, chiamate a realizzare iniziative per valorizzare e diffondere la conoscenza e la fruizione del proprio patrimonio ambientale e territoriale.
Parco Fluviale del Sarca
Con l’approvazione dell’Accordo di programma per l’attuazione della Rete di Riserve del Basso Sarca, sottoscritto il 28 settembre 2012, e quella per l’attuazione della Rete di Riserve dell’Alto Sarca, sottoscritto il 21 ottobre 2013, si intende giungere ad un unico Piano di gestione degli interventi di valorizzazione e tutela dell’intera asta del fiume Sarca, dalla sorgente alla foce, sul territorio dei Comuni del BIM Sarca, Mincio, Garda.
La Rete di Riserve del Basso Sarca
Il fiume Sarca, principale tributario del lago di Garda, è caratterizzato da un bacino idrografico esteso per quasi mille chilometri quadrati e da un’asta fluviale che si estende per quasi 80 chilometri, dai 1.768 metri s.l.m. del lago di Nambino nel gruppo della Presanella, fino ai 65 metri s.l.m. del lago di Garda. Il tratto di fiume ricompreso nei territori dei Comuni coinvolti nella Rete di Riserve si estende dalla forra del Limarò (a valle della confluenza del Rio Bondai) alla foce nel lago di Garda, per uno sviluppo complessivo di 27 chilometri.
La Rete di Riserve del Basso Sarca è composta dai nove Comuni di Vezzano, Padergnone, Calavino, Lasino, Cavedine, Dro, Arco, Riva del Garda e Torbole, dalle due Comunità di Valle dell’Alto Garda e Ledro e della Valle dei Laghi, dal BIM del Sarca, Mincio, Garda e dalla Provincia autonoma di Trento. Ente capofila è il Consorzio BIM del Sarca, Mincio, Garda.