Fiume rosso: ancora inquinamento nel lago

SALÒ – Ancora un caso di inquinamento nel golfo di Salò. E’ successo martedì 5 agosto, quando il torrente Sant’Anna ha riversato nel lago le sue acque… rosse, nelle quali qualcuno aveva probabilmente gettato una latta di vernice.

Dopo l’episodio delle acque colorate di un innaturale verde fosforescente (era il 7 marzo scorso) e la perdita di una notevole quantità di gasolio per un guasto a un mezzo della Navigarda (il 15 giugno), ora si registra un altro fatto allarmante, verificatosi nel pomeriggio di martedì 5 agosto.

Verso le 17 qualcuno ha notato che le acque del torrente, che sfocia nel lago in località Rive, presentavano un’inquietante colorazione rossastra. La macchina dei controlli si è messa in moto tempestivamente. Gli agenti della Polizia locale salodiana, coordinati dal vice comandante Werner Faoro, hanno effettuato un sopralluogo controllando l’intero tratto salodiano del fiume.

Ma probabilmente le cause del problema stavano a monte, ovvero a Roè Volciano, da dove arriva il ruscello. È stato quindi allertato l’ufficio tecnico del comune valsabbino. Nel frattempo la sostanza rossastra, che verosimilmente potrebbe essere vernice antiruggine, si era dissolta. Improbabile che si possa riuscire a risalire al responsabile dell’inquinamento. Un ufficiale sanitario dell’Asl di Salò ha comunque prelevato alcuni campioni di acqua rossastra dal torrente. Le analisi sono in corso.

Certo è che il problema non è nuovo e desta crescenti preoccupazioni. «È necessario pensare – spiega l’assessore salodiano alla Protezione civile, Aldo Silvestri – ad un protocollo d’intesa per definire con chiarezza come intervenire ed affrontare episodi di questo tipo, che purtroppo non sono così rari. È uno strumento di cui si sente la mancanza. Ne abbiamo già parlato con la Comunità del Garda e la Guardia Costiera. È una questione da affrontare con urgenza».

Restano la rabbia e il rammarico per un gesto di inciviltà compiuto da qualcuno che, infischiandosene dell’ambiente e degli altri, tratta il lago e le sue preziosissime acque alla stregua di un immondizaio.

Ecco come si presentava martedì 5 agosto il torrente Sant’Anna.
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GardaPost