GARDONE RIVIERA – Doppio appuntamento al Vittoriale: venerdì 26 settembre il convegno «…l’analogia tra l’eroismo e la voluttà», sabato 27 la festa «Mettete dei fiori nei nostri cannoni».
Amante del piacere e uomo di pace, d’Annunzio conosceva le virtù del guerriero: “l’analogia tra l’eroismo e la voluttà” scriveva il Poeta in una lettera all’amante Olga Levi nel periodo della guerra. Questo il sottotitolo dato al convegno di studi organizzato dalla Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani” di Gardone Riviera che, in occasione delle celebrazioni per il centenario della Grande Guerra, punta ad essere uno tra gli appuntamenti più importanti mai tenuti su d’Annunzio e la guerra. Venerdì 26 settembre a Gardone Riviera, dalle 9.30 per tutta la giornata, si cercherà di esplorare la sua poliedrica figura di letterato e uomo d’azione: l’obiettivo è fare il punto sugli studi dannunziani che si sono susseguiti in questi anni.
Introdotti dal Presidente della Fondazione Giordano Bruno Guerri, gli interventi del convegno “Gabriele d’Annunzio e la Grande Guerra” (tenendo certamente conto della critica dannunziana passata) restituiranno d’Annunzio Eroe a d’Annunzio Eroe, liberandolo finalmente dalle false notizie che si sono ormai da tempo depositate intorno alla sua figura.
Sono attesi a dibattere su questo “nuovo” d’Annunzio personalità autorevoli del mondo della cultura, del giornalismo e dell’Università italiana e straniera: da Sergio Romano, che esplorerà la questione adriatica, a Gennaro Sangiuliano,che parlerà del rapporto che lega d’Annunzio alle riviste d’interventismo; da Francesco Perfetti e la sua analisi dell’ “esteta armato” a Mauro Canali e a Didier Musiedlak, che indagherà l’amicizia con Maurice Barrès, esponenti di una generazione in preda al dubbio, alla ricerca di una nuova estetica, abitata dalla morte, dal piacere e confrontata alle sfide della modernità; da Francesco De Nicola con lo sguardo rivolto al Notturno – composto durante il periodo di cecità forzata a causa di un incidente aereo – a Caterina Olcese Spingardi e Anita Ginella che dedicheranno particolare attenzione alla straordinaria creatività artistica che Gabriele d’Annunzio ha saputo esprimere nelle imprese di guerra, affrontando il significato politico e culturale dell’inaugurazione del Monumento ai Mille di Quarto e le “giornate del maggio radioso” genovese.
Sabato 27 settembre, a conclusione del convegno, la Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani” organizza “Mettete dei fiori nei nostri cannoni”: una festa per tutti – dalle 10,45 in piazzetta Dalmata, Gardone Riviera – in cui cannoni, mitra, fucili e mitragliatrici presenti al Vittoriale saranno colmi di fiori e il pubblico potrà portarne altri ancora.
Nella mattinata avrà luogo la consegna ufficiale dell’affusto di cannone che venne usato per il funerale di d’Annunzio e verrà inaugurato uno spazio finora chiuso al pubblico: il Tempietto dell’Esedra, dove venne tenuta la salma di d’Annunzio dal 1938 al 1963. E ancora saranno presentate le iniziative per le celebrazioni dei 100 anni della Grande Guerra e le ultime importanti acquisizioni inedite della Fondazione.
In questa occasione il Presidente Guerri consegnerà al Vittoriale la propria biblioteca dannunziana “la regalo alla Fondazione perché non c’è luogo migliore per studiare d’Annunzio. In futuro, regalerò il resto della mia biblioteca per scoraggiare i miei figli dal fare gli storici“.
Introducono il Presidente della Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani” Giordano Bruno Guerri e il professor Francesco Perfetti
prima parte – ore 9.30
presiede Giordano Bruno Guerri
Sergio Romano: D’Annunzio e la questione adriatica
Gennaro Sangiuliano: D’Annunzio e le riviste dell’interventismo
Francesco Perfetti: D’Annunzio e la guerra: “l’esteta armato”
Caterina Olcese Spingardi: Vicende artistiche e umane intorno al Monumento di Quarto
seconda parte – ore 15
presiede Francesco Perfetti
Didier Musiedlak: Gabriele d’Annunzio, Maurice Barrès e la prima guerra mondiale
Mauro Canali: Dal discorso di Roma al discorso di Roma (1915-1919)
Anita Ginella: Genova 1915, maggio “radioso” ma non troppo
Francesco De Nicola: 1921: il Notturno e gli altri libri sulla Grande Guerra