Qualità dell’aria in ambiente urbano
RIVA DEL GARDA – Giovedì 16 alle 20.30 a Villino Campi si parla di qualità dell’aria in ambiente urbano, con particolare riferimento alle cause dell’inquinamento atmosferico e agli impatti per le persone e per l’ambiente in generale.
«Qualità dell’aria in ambiente urbano», è il titolo della seconda conferenza in programma a Villino Campi (il Centro di valorizzazione scientifica del Garda, nella foto) nell’àmbito della mostra itinerante sulla fenologia «Le stagioni degli alberi», allestita fino al 31 ottobre nella sede sul lungolago di Riva del Garda.
La conferenza,a cura di Gabriele Tonidandel (Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente), si tiene giovedì 16 ottobre a Villino Campi con inizio alle ore 20.30. La partecipazione è gratuita; non è richiesta prenotazione (per i docenti di ogni ordine e grado la partecipazione alle conferenze è riconosciuta come attività formativa).
Saranno trattati i principali aspetti relativi alla qualità dell’aria in ambiente urbano, con particolare riferimento alle cause dell’inquinamento atmosferico e alle principali variabili che ne determinano gli impatti per le persone e per l’ambiente in generale. Ad una panoramica più generale saranno aggiunti degli spunti di riflessione sulla situazione attuale e sull’evoluzione della qualità dell’aria, compresa quella presente nei principali centri del Trentino.
Saranno quindi poste in evidenza alcune azioni, già in essere o programmate, utili ai fini di migliorare l’aria, dove necessario, e di preservarla laddove ha mantenuto o ritrovato caratteristiche di buona qualità.
Gabriele Tonidandel si occupa sin dal 1987 delle tematiche inerenti l’inquinamento atmosferico e la qualità dell’aria, al Servizio protezione ambiente della Provincia autonoma di Trento prima e quindi all’interno dell’APPA. Attuale direttore dell’Unità operativa aria, agenti fisici e bonifiche dell’APPA, è referente per la Provincia ai Tavoli tecnici per la qualità dell’aria del Ministero per l’ambiente e la tutela del territorio del mare e dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA).