I cuccioli di Daniza stanno bene
Stanno bene e si alimentano in modo naturale i due cuccioli di Daniza. Lo conferma il monitoraggio costante a cui sono sottoposti dagli uomini del Corpo forestale trentino.
L’Alto Garda segue con attenzione le sorti dei cuccioli dell’orsa uccisa dal narcotizzante durante il tentativo di cattura, lo scorso settembre.
Daniza infatti, introdotta in Trentino il 18 maggio 2000 nell’ambito del progetto «Life Ursus», aveva frequentato l’Alto Garda. Nel 2000 l’orsa era stata avvistata nei pressi di Armo, in Valvestino.
Dopo la tragica fine del plantigrado c’era apprensione la sorte dei due cuccioli del’orsa. Rassicurazioni in tal senso arrivano dalla Provincia Autonoma di Trento, che ha diffuso un breve video che ritrae uno dei due orsi.
“Le immagini – spiegano i tecnici provinciali – confermano le buone condizioni fisiche degli animali e, quindi, le valutazioni operate sulla base degli esiti della radiotelemetria e cioè la tendenza dei due cuccioli a muoversi autonomamente occupando gran parte dell’areale a loro noto, la loro capacità di procurarsi alimenti nell’ambiente naturale e, elemento confortante, a mantenere un atteggiamento schivo nei confronti degli uomini. Da qui, elemento questo da leggere in modo assolutamente positivo, il numero relativamente basso di avvistamenti diretti dei due cuccioli”.
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Rispetto al tema del monitoraggio e delle condizioni dei cuccioli, vale la pena di ricordare che sia l’ISPRA che il Ministero dell’Ambiente hanno, da un lato, condiviso l’opportunità di non procedere al tentativo di cattura del cucciolo non marcato per provvedere alla sua marcatura e, dall’altro, escluso in modo categorico la cattura per captivazione dei due cuccioli.
E’, infatti, di tutta evidenza che questa ipotesi priverebbe definitivamente gli animali dalla possibilità di condurre una vita selvatica libera nel loro ambiente naturale. Al riguardo, vale la pena ricordare ancora che dal 2002 ad oggi nel settore occidentale del Trentino sono quasi 40 le cucciolate accertate per quasi 80 cuccioli di orso nati.
Per la tutela dei cuccioli si ribadisce la raccomandazione di non fornire loro cibo di qualsiasi natura e di non avvicinarli. E’ importante invece avvisare i forestali (335.7705966) in caso di avvistamento.
Tra le azioni messe in campo dalla Provincia autonoma di Trento in favore dei due cuccioli, in attuazione con le linee guida appositamente predisposte e sulle quali, come noto, si sono attivati confronti sia con i maggiori esperti a livello internazionale sia con le istituzioni nazionali competenti, vi è anche l’installazione di apposita segnaletica, per informare gli automobilisti dell’importanza di fare attenzione all’eventuale attraversamento degli animali e una campagna informativa attraverso un pieghevole che sarà distribuito nella zona in cui vivono i due orsetti. Entro la fine del mese si terranno un tavolo tecnico con alcuni dei massimi esperti del settore e una conferenza informativa in Consiglio provinciale.
La Provincia di Trento ha attivato anche un sito internet dedicato all’orso: orso.provincia.tn.it