TORBOLE – Si è concluso nelle acque di Torbole il recupero di lastre di cemento-amianto gettate nel lago. Ecco le immagini della VRM, la ditta di Toscolano che ha effettuato l’operazione.
Numerosi spezzoni di lastre del cancerogeno cemento amianto proveniente, presumibilmente, dalla demolizione di coperture di edifici o di capannoni industriali, erano state individuate nel 2009 i sub dei Vigili del fuoco alla foce del fiume Sarca, in direzione di Torbole.
Il recupero, svoltosi nei giorni scorsi, è stato affidato alla Braido Sub di Trento, che si è avvalsa delle apparecchiature d’avanguardia della Vrm di Maderno di Angelo e Daniel Modina, ditta che vanta un’esperienza ultradecennale nel campo delle ricerche subacquee di vario genere.
Gli operatori della Vrm hanno operato con un Rov, un robot subacqueo dotato di sonar e di una grande pinza, utilizzata per afferrare il materiale inquinante e portarlo a bordo. Tutto il materiale sarà smaltito dalla Ecopera di Vezzano.
Restano i dubbi sulla provenienza delle lastre in cemento-amianto. Nessun dubbio, invece, sull’inciviltà di chi si sbarazza di questo materiale di costruzione, un tempo tanto usato nell’edilizia ma oggi vietatissimo perché cancerogeno, abbandonandolo nelle campagne incolte, nelle periferie, lungo le strade provinciali e addirittura nel lago.
Ecco le immagini del recupero realizzate dalla Vrm.
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