GAVARDO – Venerdì 24 ottobre a Gavardo si viaggerà a ritroso nel tempo. Per l’esattezza, si tornerà indietro di ottocento anni. Potrete scoprire com’era il paese al tempo di dame e cavalieri.
Appuntamento alle 20.30 nell’auditorium Cecilia Zane, dove l’assessorato alla cultura promuove una serata intitolata, suggestivamente, “Gavardo delle meraviglie: il Medioevo”.
Il centro valsabbino gode, dal punto di vista storico, di un particolare privilegio: quello di poter contare su preziosi documenti conservati fino ai nostri giorni, che consentono di ricostruire con estrema precisione luoghi, vicende e situazioni dell’epoca. Si tratta di due registri della Mensa vescovile, i più antichi esistenti nel Bresciano, dai quali è possibile evincere tutto, o quasi, relativamente alla Gavardo del XIII secolo.
Alla serata di venerdì interverranno due storici, che si sono dedicati a lungo allo studio di questi documenti. Emilia Nicoli parlerà dei luoghi, raccontando come si sviluppava l’antico castrum (ossia, la cittadella fortificata) arroccato sul fiume Chiese, con la sua pieve, il palazzo episcopale, il ponte, il mercato già allora fiorente. Paolo Catterina si occuperà invece di persone. I documenti ci tramandano infatti i nomi di numerosi gavardesi del tempo, ossia degli antenati di quelli di oggi, descrivendoceli impegnati in multiformi attività.
Infine, Enrico Giustacchini si soffermerà sul contesto storico in cui si trovava la Gavardo di quegli anni, tra lotte intestine e grandi conflitti. Il borgo, piccolo ma strategicamente importante, era diventato un crocevia per frequentazioni di personaggi di primo piano dell’età medievale, dal filosofo e scrittore Albertano da Brescia (a cui Giustacchini ha dedicato un recente romanzo: clicca qui per ulteriori info) all’imperatore Federico II.
Introdurrà la serata l’assessore alla cultura Francesca Orlini. Le fotografie sono di Antenore Taraborelli.