Bardolino, anche nel 2015 addii al celibato vietati

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BARDOLINO – Verrà riproposta anche per il 2015 la discussa ordinanza che vieta di «Partecipare ad addii al celibato e nubilato, feste di laurea o altre occasioni di festeggiamento creando disturbo alla quiete pubblica».

Ne ha dato annuncio il sindaco Ivan De Beni a margine di un incontro sull’attività della Polizia locale.

«Quel provvedimento di cui tanto si è parlato – ha detto il sindaco – ha funzionato molto bene e verrà ripetuto. Nonostante le strumentalizzazioni che lo hanno accompagnato, nella realtà è successo che i gruppi più rumorosi hanno scelto di spostarsi in altri Comuni ma molti altri giovani, abituati a divertirsi con più educazione e ordine, sono rimasti a Bardolino. Confermando così con i fatti che l’ordinanza, come abbiamo sempre sostenuto, non ha mai avuto lo scopo di abolire o limitare queste feste, bensì solo quello di evitare che da queste originino problemi di disturbo o di ordine pubblico».

Ricordiamo che l’ordinanza in questione era stata emanata la scorsa estate, con questo titolo: «Divieto di partecipare ad addii al celibato o nubilato, feste di laurea o altre occasioni di festeggiamento creando disturbo alla quiete pubblica o nuocendo al decoro pubblico».

Ecco cosa dice: «Considerato che in occasione di addii al celibato/nubilato, feste di laurea o altre occasioni di festeggiamento in luogo pubblico o aperto al pubblico si manifestano problematiche che rischiano di compromettere la quiete e il decoro… è ritenuto opportuno vietare su tutto il territorio del Comune di Bardolino, la partecipazione alle suddette feste compiendo atti o tenendo comportamenti volgari o offensivi per la pubblica decenza e il pubblico decoro, e/o provocando schiamazzi, e/o indossando abiti o esibendo oggetti in modo da provocare disapprovazione e disgusto».

Il divieto, in vigore in una delle mete delle riviera veronese più gettonate dai giovani nei fine settimana, prevede una sanzione dai 50 ai 500 euro per chi con schiamazzi e comportamenti volgari e offensivi sarà motivo di disturbo della quiete pubblica e del comune decoro.

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