Salò, in mostra la Grande Guerra

SALÒ – Salò celebra il centenario della Grande Guerra con due mostre. Inaugurazione venerdì 12 dicembre alle 17 nella Sala dei Provveditori, in municipio.

Le mostre sono organizzate col sostegno di Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano, Sistema Bibliotecario Nord-Est bresciano, Biblioteca e Comune di Limone sul Garda.

La prima, “La Grande Guerra nell’Alto Garda”, è allestita per iniziativa di Asar (asar-garda.org) e allinea 12 pannelli illustrativi delle operazioni belliche svoltesi nella zona del fronte Garda-Ledro e 70 fotografie provenienti per lo più dall’archivio del tenente Giuseppe Cipelli per la zona Passo Nota-Monte Carone, dall’Istituto per la storia del Risorgimento italiano di Roma per il Monte Altissimo e dal Museo della Guardia di finanza di Roma.

La seconda, “Pagine sulla Grande Guerra: documenti della Rete bibliotecaria bresciana in mostra”,  è organizzata dal Sistema bibliotecario Nord Est bresciano, con i testi disponibili sull’argomento, suddivisi in Testimonianze (anche locali: Valle Sabbia, Alto Garda Bresciano e Valtenesi); Lettere, Diari storici militari, Memorie; Studi e saggi; Sentieri, territori e manufatti; La Guerra bianca in Adamello-Presanella; Immagini, fotografie, fumetti, canti; Audiovisivi (documentari e film); Documenti per bambini e ragazzi. I libri sono reperibili nelle biblioteche della Rete bibliotecaria bresciana e prenotabili dall’OPAC.

L’inaugurazione è prevista per venerdì 12 dicembre 2014, alle ore 17, presso il Municipio, nella Sala dei provveditori.

Soltanto nel pomeriggio di venerdì 12 saranno in mostra anche circa 130 rarissimi pezzi della collezione di Antonio Martinelli sulla storia postale relativa alla difesa del Garda durante la grande guerra.

ASAR è a disposizione per visite guidate alla mostra per gli alunni delle Scuole il martedì 16 o il venerdì 19 dicembre, dalle ore 8.30 alle ore 12.20, previa prenotazione presso l’Ufficio Cultura del Comune.

 

La Grande Guerra sul Garda

Ecco alcune note di Domenico Fava, presidente dell’Asar, che ci aiutano a capire la portata dell’evento bellico e le sue ripercussioni sulla vita dei gardesani:

Durante la Grande Guerra, soltanto tra le fila italiane, 615 mila furono i morti, 600 mila i prigionieri e i dispersi, 947 mila i feriti. Si parlò di un’“inutile strage”. Anche il fronte del Garda, poco considerato, ebbe le sue tragedie. Basta vedere l’elenco dei morti sulle lapidi nei Comuni o i documenti negli Archivi, dove si scrive di bombardamenti, morti, dispersi, prigionieri, profughi, malati, macerie, miserie. Si calcola che sul fronte Garda-Ledro siano morti tra le fila dell’Esercito italiano almeno 700 uomini. A questi vanno aggiunti gli austro-ungarici, di cui per ora si sa poco.

Nell’area tra Limone e Salò, inoltre, si contarono almeno 330 giovani residenti morti sui fronti più diversi; poi ci furono i 42 morti della Valle di Vestino, compresi negli 11.000 trentini che, tra le file austroungariche, già dall’estate del 1914 persero la vita perlopiù sul fronte della Galizia e che, dopo, furono dimenticati dall’ipocrisia del Ventennio.

Migliaia furono i profughi che dalla Valle di Ledro, da Riva, Arco, dal Basso Trentino dal maggio 1915 finirono in Boemia e Moravia. 275 gli abitanti di Limone che, dal settembre 1916, in 24 ore, un battello portò verso sud, a Maderno (140) e a Gardone Riviera (135), per trovare rifugio – per oltre due anni – in quelli che erano stati gli alberghi sequestrati ai proprietari austriaci e tedeschi; altri 145 finirono a Tremosine, 41 tra Tignale, Gargnano, Desenzano e Peschiera.

Una guerra poco studiata quella sul Garda. Qualcosa si è cercato di fare in questi ultimi anni: ASAR e Il Sommolago hanno pubblicato dal 2008 i Diari storici militari del Battaglione Vestone (dal maggio 1915 al marzo 1916), del Comando del Settore del Monte Altissimo (dall’aprile 1917 all’agosto 1918) e del Battaglione Val Chiese (dal maggio 1915 all’aprile 1918).

ASAR ha inoltre edito nel 2008 il volume I Caduti della Grande Guerra di Toscolano Maderno. Appunti e documenti e ha dato il via al censimento dei manufatti militari ancora presenti a Limone, Tremosine, Tignale, Toscolano Maderno e Gargnano.

Nuove ricerche sono state effettuate nel frattempo presso l’Archivio di Stato di Brescia per i fogli matricolari dei combattenti gardesani. Da poco ASAR e Il Sommolago hanno edito gli Atti del Convegno sulla Grande Guerra organizzato nell’ottobre 2013 a Toscolano Maderno; ora stanno lavorando ad altri diari storici per la loro pubblicazione:

a) quello del 7° Reggimento bersaglieri, che nel maggio 1915 avanzò in Valle di Vestino e si portò poi in Valle di Ledro;

b) quello del Battaglione Ivrea (dal maggio 1915 al luglio 1917);

c) quello, imponente, del Comando di Sottosettore IV bis di Passo Nota (dal 1° novembre 1915 al 20 gennaio 1918).

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GardaPost