GARDONE RIVIERA – In attesa di sapere con certezza se e in quali comuni dovrà essere pagata l’Imu 2014 sui terreni agricoli, la Giunta di Gardone ha ritenuto di non lasciare per mesi i cittadini nell’incertezza.
«Si è pertanto deciso – spiega l’assessore al bilancio Gianpiero Scolari – che l’Imu 2014 sui terreni agricoli eventualmente dovuta potrà essere pagata – senza sanzioni e interessi – entro il 16 giugno 2015 (scadenza dell’acconto Imu 2015). I cittadini possono così attendere con serenità la conclusione di questo ennesimo pasticcio sui tributi locali».
Ulteriori documenti e informazioni si possono reperire sul sito del Comune.
Riassunto delle puntate precedenti
- fino all’anno 2013 i terreni agricoli erano esenti da IMU nei Comuni indicati dalla circolare ministeriale n. 9/1993;
- per recuperare 350 milioni di euro a copertura parziale del cosiddetto “bonus IRPEF”, il comma 2 dell’art. 22 del DL 24/04/2014 convertito, con modificazioni, dalla legge 23/06/2014, n. 89, ha previsto una modifica dei parametri di esenzione dei terreni agricoli con decorrenza dall’anno 2014;
- i nuovi parametri sono stati infine determinati con decreto ministeriale del 28/11/2014 pubblicato il 6/12/2014;
- data la pubblicazione a ridosso della scadenza del saldo IMU (16 dicembre), con il D.L. n. 185/2014 la scadenza per il pagamento dell’imposta 2014 relativa ai terreni in questione è stata prorogata al 26 gennaio 2015;
- i nuovi parametri introdotti dal decreto ministeriale di cui sopra comportano la decadenza dell’esenzione per i terreni agricoli ubicati in comuni con “altitudine al centro” (intesa come sede del Municipio) inferiore a 281 metri;
- la legittimità e la razionalità dei nuovi parametri sono state oggetto di molte contestazioni e poi di ricorsi al TAR;
- il presidente del TAR del Lazio ha decretato una prima sospensione in via d’urgenza dell’efficacia del decreto ministeriale il 24 dicembre 2014 e poi una seconda il 14 gennaio 2015;
- il 21 gennaio il TAR in camera di consiglio ha deciso di non confermare la prima sospensiva ma rimane in vigore la seconda, sulla quale si deciderà il 4 febbraio;
- in ogni caso, per la decisione nel merito occorrerà aspettare ancora parecchie settimane; dalle notizie diffuse in questi giorni sulla stampa specializzata sembra che il Governo si appresti a modificare nuovamente i parametri per l’esenzione dei terreni agricoli.