Le acque del lago: quale futuro?

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MONIGA DEL GARDA – Giovedì 5 febbraio il locale circolo del Pd organizza una incontro sul tema «Le acque del lago: quale futuro? I rischi dei prelievi e dell’inquinamento».

Appuntamento alle 20.30 nella sala consiliare del municipio, in piazza San Martino.

Interverranno Gianluigi Fondra, assessore all’Ambiente e al verde del Comune di Brescia, e Pierlucio Ceresa, segretario generale della Comunità del Garda. Modera l’incontro Stefano Zane.

«Per la comunità gardesana – spiegano gli organizzatori – il lago è fonte primaria di lavoro, di turismo, è il fondamento della nostra economia e del nostro futuro, il lago per noi “è vita”. La pressione antropica progressiva, i rischi d’inquinamento conseguenti, i cambiamenti climatici che fanno temere periodi di siccità e dunque un impoverimento della riserva per riduzione degli apporti meteorici e per il progredire degli emungimenti preoccupa molti amministratori e cittadini gardesani in genere che desiderano approfondire questi temi per giungere, di fronte a sfide di tale rilievo, a scelte meditate, in grado di contemperare i diversi interessi ambientali ed economici e soprattutto condivise con la cittadinanza».

Il Benaco è la più importante riserva d’acqua dolce d’Italia (49 miliardi di metri cubi, ndr). Qui si custodisce il 40-45% dell’intero patrimonio idrico nazionale.

Oggi 400mila persone portano nelle loro case e sfruttano per usi domestici l’acqua del lago attraverso gli acquedotti. L’acqua gardesana garantisce l’economia turistica e in futuro sarà fondamentale per la vita dell’uomo. E la tutela di questo immenso patrimonio idrico non può essere solo un problema locale, ma deve necessariamente avere una portata nazionale ed europea.

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