J-Ax al Leone per il firma copie
LONATO – Il Leone ospita J-Ax per l’unico firma copie della provincia di Brescia. I lcantante ha selezionato soltanto 18 date in tutta Italia per presentare il nuovo cd “Il bello d’esser brutti”, tra le quali la tappa al Leone.
“Il bello d’esser brutti”, l’ultima fatica di J-Ax, è uscito solo il 27 gennaio scorso ma già da diversi giorni i fan del Leone sono in subbuglio per la data tanto attesa: giovedì 5 febbraio, infatti, la Libreria Mondadori ospiterà l’unico firma copie di J-Ax organizzato in Lombardia al di fuori della provincia milanese e di Varese. L’appuntamento è in programma dalle 16 sulla scalinata in vetro del Leone Shopping Center, l’unico spazio in grado di contenere in sicurezza i centinaia di fan previsti per quel giorno.
Segnaliamo che per poter accedere al firma copie, per accordi esistenti fra l’artista e la casa editrice, sarà necessario essere in possesso di una copia acquistata alla Libreria Mondadori interna al Leone, l’unica autorizzata a rilasciare il pass per l’accesso all’area riservata durante l’evento.
L’album è il primo lavoro autoprodotto per la nuova etichetta Newtopia, creata insieme all’amico Fedez, e distribuito per Sony Music Italy. Il disco, che contiene ben 20 brani, è stato anticipato a dicembre dall’uscita del singolo “Uno di quei giorni” cantato con Nina Zilli. Oltre alla cantante hanno collaborato al disco anche Fedez, Club Dogo, Emiliano Valverde – Valerio Jovine, Il Cile, Neffa, Weedo, Thg, Beat freaks, Roofio, Max Pezzali, Steve Luchi ed Enrico Silvestrin. L’album arriva a due anni di distanza dalla burrascosa chiusura dei rapporti con la ex casa editrice, dopo vent’anni di collaborazione, e dopo la fortunata partecipazione di uno dei padri dell’hip hop italiano al programma televisivo “The Voice” in qualità di giudice.
“Il bello d’esser brutti” è un disco quasi intimista: J-Ax fa i conti con il passato e con se stesso – emblematica la traccia “Intro”, l’ultima canzone ad essere stata scritta ma la prima ad aprire la lista – in una sorta di viaggio “psicanalitico” come più volte lui stesso lo ha definito nelle interviste. Non mancano, ovviamente, le contaminazioni di generi a lui preferite tra cui il rap, il rock, il reggae, il punk, il pop, il soul e l’indie.