funghi
LOMBARDIA – Il Consiglio regionale della Lombardia ha modificato le norme che definiscono la modalità di autorizzazione alla raccolta dei funghi. Ecco cosa cambia.
Ci sono delle novità:
– il tesserino per la raccolta funghi è unico, dura cinque anni e vale su tutto il territorio regionale.
– i tesserini sono rilasciati da Comuni, Province e Comunità montane • Regione Lombardia con proprio atto di Giunta regionale stabilisce le modalità di autorizzazione e rilascio dei tesserini di raccolta.
Regione Lombardia con deliberazione n. 3000 del 30 dicembre 2014 ha definito le modalità di rilascio del Tesserino regionale.
Queste disposizioni non sono ancora esecutive perché in discussione presso il Consiglio delle Autonomie Locali e la Commissione consiliare agricoltura del Consiglio Regionale della Lombardia come previsto dall’art. 97 della L. r. 31/2008. Ad avvenuta approvazione della delibera, dopo l’acquisizione dei citati pareri le modifiche di Legge ed i contenuti della delibera 3000 del 30 dicembre 2015 diventano esecutivi.
Cosa cambia:
PRIMA
– I comuni potevano determinare le modalità di autorizzazione e i criteri di rilascio dei permessi
– I tesserini di validità locale potevano avere diversa durata giornaliera settimanale stagionale
– I tesserini potevano essere a pagamento con importi definiti a discrezione dei Comuni
DOPO
– Le modalità di autorizzazione alla raccolta sono stabilite dalla Giunta regionale.
– Il tesserino non è più comunale ma Regionale.
– È unico per tutto il territorio lombardo.
– Vale 5 anni Il tesserino è obbligatorio solo nei comuni che decidono di adottarlo con proprio atto amministrativo.
I Comuni che decidono renderlo obbligatorio devono farlo entro il 31 marzo di ogni anno. Regione Lombardia pubblica su internet i Comuni dove si raccoglie con il tesserino. Nelle zone in cui i comuni non decidono nulla il tesserino regionale non serve e la raccolta è libera senza tesserino. La legge regionale attuale non prevede il pagamento per la raccolta.