GARDA TRENTINO – Ecco il rapporto sui costi dell’opera predisposto da Wwf Trentino, Italia nostra, Comitato per lo sviluppo sostenibile, Comitato di tutela dell’olivaia e Amici della Terra Alto Garda e Ledro.
Dopo annunci e smentite sulla realizzazione del nuovo collegamento stradale tra l’Alto Garda e l’asse dell’Adige, le associazioni ambientaliste dell’Alto Garda ritengono doveroso informare i cittadini sui veri costi economici che devono essere sostenuti dalla comunità trentina per la realizzazione di questa ulteriore mega opera in cemento armato che, come già affermato, non risolverà gli endemici problemi di congestione presenti nel territorio.
In passato è stato pubblicato sulla Gazzetta della Comunità Europea il bando di gara relativo alla “progettazione definitiva, esecutiva e l’esecuzione dei lavori di realizzazione del collegamento Loppio-Alto Garda sulla S.S. 240 nonché la gestione dell’intera tratta stradale compresa tra il casello autostradale A22 di Rovereto Sud al confine con la provincia di Brescia”.
Il bando di gara indetto e con le manifestazioni di interesse già valutate, prevede il project financing, cioè un finanziamento pubblico/privato che consentirebbe di realizzare l’opera già sottoposta a procedura di VIA.
La tratta interessata parte dal casello di Rovereto sud fino al confine della provincia di Brescia della Gardesana occidentale per un totale di Km. 27,7 (di cui il 40 % in galleria). Si tratta della costruzione e gestione di una tratta di 8,7 Km circa (comprendente il tunnel) e della gestione di una tratta di 19,7 Km esistente.
La Provincia Autonoma di Trento riconosce alla società che si aggiudicherà la gara un contributo di € 72.300.000 lorde.
Inoltre alla stessa società per la gestione della tratta verrà corrisposto un canone annuo max di € 11.216.836 (Iva esclusa) suddiviso in: quota servizi € 3.001.236 e quota integrativa per la disponibilità € 8.215.600.La durata della concessione è di 30 anni a decorrere dalla data di consegna delle aree per la tratta esistente e 25 anni a decorrere dalla data del collaudo per la tratta nuova.Fatti i conti il canone annuo corrisponderebbe a € 405.000 al Km.
Per quanto riguarda l’investimento, il costo complessivo (IVA compresa) dell’opera, nell’arco dei 30 anni previsti, ammonterebbe a € 463.080.890 (vedi tabella) con un margine lordo per il concessionario di € 117.383.500.
Ma per avere una visione chiara e definita della mobilità occorre considerare anche i costi ambientali derivanti dallo squilibrio esistente tra il trasporto privato e il trasporto pubblico e mobilità dolce e collettiva. In Trentino i costi delle esternalità negative (inquinamento atmosferico, rumore etc.) ammontano a 300/350 milioni di euro l’anno e solo per l’incidentalità a 154 milioni di euro.
Le associazioni ambientaliste Wwf, Italia nostra, Comitato per lo sviluppo sostenibile, Comitato di tutela dell’olivaia e Amici della Terra hanno già presentato alla Provincia Autonoma le osservazioni al progetto preliminare di VIA e hanno proposto, in alternativa, un sistema di mobilità sostenibile nell’Alto Garda e Ledro che, per rispondere alla domanda in modo efficiente ed efficace, ha caratteristiche di accessibilità, capillarità, multimodalità e intermodalità, necessarie per trasferire una parte dei viaggi dalla motorizzazione privata (che attualmente, solo per motivi di lavoro, raggiunge il 74%) al trasporto pubblico locale e mobilità dolce (bici, pedoni) e alternativa (car e bike sharing, car pooling, etc.).
A | Investimento previsto per nuova tratta | € 129.771.136 |
B | Contributo PAT per nuova tratta | € 59.262.000 |
C= A-B | Investimento a carico concessionario | € 70.509.000 |
D | Servizi resi da concessionario alla PAT | €132.420.000 (€ 167.408 al Km) |
E= C+D | Totale costi a carico concessionario | € 202.929.000 |
F | Canone tratta esistente per i primi 5 anni ( € 7.978.500 X 5 | € 39.892.500 |
G | Canone tratta totale per altri 25 anni ( € 11.216.000 X 25 ) | € 280.420.000 |
H= B+F+G | Costo complessivo del progetto per la PAT (esclusa IVA) | € 379.574.500 |
I= H+0,22H | Costo complessivo del progetto per la PAT (inclusa IVA) | € 463.080.890 |
Per i primi 5 anni il concessionario godrebbe di un cash-flow netto dovuto al mark-up tra canone riconosciuto dalla PAT per l’esercizio della tratta esistente e costi relativi alla gestione della tratta € 405.000 – € 167.000 = € 238.000 al Km che per 5 dà € 23.443.000.L’esborso finanziario effettivo a carico del concessionario nei 5 anni della costruzione della nuova tratta: € 70.509.000 – € 23.443.000 = € 47.066.000 che corrisponde all’investimento effettivo da ammortizzare. Calcolando l’ ammortamento su 25 anni si ottiene un tasso di interesse minimo garantito superiore al 6 % annuo. |