Finisce l’era delle cabine del telefono?
SALÒ – In atto a Salò un piano di dismissione delle vecchie cabine del telefono, ormai soppiantate dai cellulari. Ma l’utente può chiedere a Telecom di mantenerle. Ecco come.
Su alcuni telefoni pubblici della città sono apparsi gli avvisi Telecom che ne annunciano l’imminente dismissione: «Questa cabina sarà rimossa». Prossime alla rottamazione sono diverse cabine, tra cui quelle di Barbarano, della Fossa, del Carmine. Attenzione però: non tutte verranno rottamate.
L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) salva infatti gli impianti dislocati nei «punti di rilevanza sociale», come ospedali, scuole, stazioni. Una conferma in tal senso giunge anche da Telecom. Gli operatori che rispondono al numero verde indicato sugli avvisi (800.134.134) assicurano che non tutte la cabine salodiane saranno rimosse. Hanno un destino segnato solo quelle meno utilizzate, per le quali è prevista la rimozione: alcune saranno dismesse in questi giorni, altre entro il 16 giugno.
È il segnale di un inevitabile passaggio di consegne, evidentemente dovuto alla diffusione dei telefoni cellulari e degli smartphone, ormai in possesso di tutti. Ma Telecom concede una speranza a chi non si arrende alla rimozione dei vecchi telefoni pubblici. Gli avvisi affissi sulle vetrate della cabine spiegano che è possibile chiedere di bloccare la rimozione inviando, entro un mese dalla data di affissione della comunicazione, una Pec all’Agcom (telefonica@cert.agcom.it), motivando le ragioni per cui quel telefono dovrebbe essere salvato.
Sul sito Telecom si legge che l’opposizione «deve contenere, a pena di inammissibilità, i dati e i recapiti dell’opponente, l’ubicazione della postazione telefonica pubblica oggetto di opposizione e una sintetica esposizione dei motivi di opposizione».
Certo è che, nell’epoca degli smartphone sempre in tasca, il processo di dismissione dei vecchi telefoni pubblici, avviato da qualche tempo anche a Salò e dintorni, difficilmente potrà essere arrestato, se è vero che dal 2000 il loro uso è crollato dell’88%.