SAT: tre serate con il Trento Film Festival
RIVA DEL GARDA – La SAT (Società alpinisti tridentini) di Riva del Garda propone la quarta edizione della rassegna dedicata ad alcune delle migliori pellicole che hanno partecipato all’ultimo Trento Film Festival.
Dal 6 al 20 marzo tre serate per sette proiezioni che si svolgono nella Sala della Comunità in via Rosmin a Riva del Garda, tutte con inizio alle ore 20.45 e ingresso libero. In collaborazione con il Trento Film Festival e il GRAM, Gruppo Rocciatori d’Alta Montagna.
IL PROGRAMMA
Venerdì 6 marzo
MOUNTAINS WILL MOVE
Douglas McCann
Stati Uniti / 2013 / 25′
All’ombra delle vette più alte dell’Africa una nuova generazione di ragazze tanzaniane lotta per vincere la povertà e la disuguaglianza. Dall’altra parte del mondo, un gruppo di adolescenti australiane propone di raccogliere fondi e sensibilizzare alla solidarietà attraverso una nuova sfida verticale. Ciò che nasce come un’occasione per dare una mano si trasforma in un viaggio per due gruppi di giovani donne, che camminano fianco a fianco verso la cima di una delle montagne più alte dell’Africa, il Monte Meru.
VINCERSI
Mirko Giorgi, Alessandro Dardani
Italia / 2014 / 46’
Il documentario racconta la storia di un gruppo di giovani atleti non vedenti del CUS Bologna, che condividono la passione per l’arrampicata. Adolescenti determinati e con una grande forza di volontà, alle prese con una disciplina sportiva tra le più difficili, sintesi di intelligenza motoria e controllo mentale. Vederli arrampicare desta stupore e ammirazione, così come il rapporto di fiducia straordinario che si instaura con i loro allenatori: una relazione viva, intessuta di elementi tecnici, educativi e sociali che trasformano il training sportivo in una palestra di vita.
Venerdì 13 marzo
35
Nasa Koski, Austin Siadak, Matt Van Biene
Stati Uniti / 2013 / 6′
Arrampicare significa sfidare sé stessi, le proprie paure: riscoprire istinti ancestrali legati alla necessità di esplorare il mondo, lottando per la propria sopravvivenza. Brendan Leonard, noto scrittore ed arrampicatore, in occasione del suo trentacinquesimo compleanno ha deciso di descrivere la gioia di una vita ispirata ai valori più semplici e passata ad arrampicare immerso fra le montagne che ama.
INTO THE MIND
Dave Mossop, Eric Crosland
Canada / 2013 / 82′
Con una splendida fotografia e rivoluzionarie tecniche di narrazione, il film confonde il confine tra sogno e realtà, immergendosi nella mente di uno sciatore mentre tenta di scalare la montagna, per poi scendere sciando. Le sequenze atletiche non sono altro che uno squarcio sul suo universo interiore, e ognuna di esse contiene un messaggio che aiuta il nostro eroe ad affrontare le scelte che la vita gli presenta. Come si bilanciano rischio e ricompensa? Perché siamo spinti ad accettare le sfide e cosa impariamo da esse?
Venerdì 20 marzo
LOSLASSEN
Franz Walter
Germania / 2013 / 23′
Esposizione, sfide, grandi pareti, aria sottile: questo è il mondo dell’alpinista svizzero Roger Schäli. La sua vita è vissuta in verticale, in un luogo dove lasciarsi andare significa anche riuscire a procedere. Il film racconta la salita all’Arwa Spire, la cima indiana raggiunta da Roger nel 2002. Dove, nel maggio 2011, il cameraman Daniel Ahnen è morto scivolando in un crepaccio. Nel 2012 Roger chiude il cerchio tornando sulla montagna con Simon Gietl, e lasciando sulla cima un memoriale in ricordo dell’amico.
SPICE GIRL
Peter Mortimer
Stati Uniti / 2013 / 25′
Il mondo dell’arrampicata del Regno Unito è conosciuto per la sua rigorosa etica tradizionalista, la realizzazione di tracciati pericolosi e una forte competizione tra i giovani alpinisti, che rischiano la vita per dimostrare la loro audacia. È quindi l’ultimo posto dove ci si immagina di trovare una bella ragazza bionda, Hazel Findlay, prima donna a salire un 8c+/9a, che sta mettendo in ombra tanti colleghi. Dopo aver scalato le scogliere vicino a casa si unisce a Emily Harrington per affrontare le enormi pareti selvagge della Taghia Gorge, Marocco.
HIGH TENSION
Zachary Barr
Stati Uniti / 2013 / 36’
Nel 2013 il Monte Everest è stato sotto le luci della ribalta in tutto il mondo per la delicata vicenda che ha visto protagonisti Ueli Steck e Simone Moro, una delle più forti cordate al mondo, attaccati da una folla di sherpa inferociti al Campo 2. L’incidente ha scatenato una raffica di polemiche: sherpa, alpinisti occidentali, società di guide alpine, la montagna stessa sono state oggetto di pesanti critiche. Il film offre uno sguardo esclusivo su quello che è successo quel giorno, e perché.