Riva: l’importanza dei beni comuni digitali

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RIVA DEL GARDA – Si svolge mercoledì 18 alle 20.30 nella sala conferenze della Rocca la conferenza su «Beni comuni digitali», sottotitolo «Una risorsa per il territorio, le istituzioni e i cittadini di oggi e domani».

L’evento è organizzato dalla Fondazione Bruno Kessler. Relatori sono Chiara Ghidini, Fondazione Bruno Kessler (tema:«Introduzione e panoramica sul tema dei dati aperti»); Maurizio Napolitano, Open Data Institute di Trento («Dati e bene comune»); Vittorio Alvino, Openpolis («Dati e trasparenza»); Matteo Brunati, SpazioDati («Dati e crescita»); e Luciano Serafini, Fondazione Bruno Kessler («Dati e ricerca»). L’ingresso è libero.

I beni comuni sono risorse materiali o immateriali condivisi da tutti i membri di una comunità da cui chiunque trae giovamento, e che difficilmente riusciamo ad immaginare ad uso esclusivo di un singolo. Il progresso tecnologico sta creando l’occasione per creare un nuovo bene comune, i cosiddetti «beni comuni digitali», termine usato per descrivere i dati e la conoscenza digitale condivisi da una comunità e impedendone l’uso esclusivo.

L’incontro “Beni comuni digitali: una risorsa per il territorio, le istituzioni e i cittadini di oggi e domani” ha il fine di discutere su questo tema partendo da ciò che è alla base della conoscenza: i dati. I dati sono descrizioni oggettive di fatti che possono essere archiviati in formati digitali: il numero di abitanti di una città, la temperatura registrata in un luogo, il numero e tipologia di prodotti venduti in un supermercato, e cosi’ via. L’accesso ai dati diventa quindi un’occasione importante per analizzare e capire il territorio, fare scelte, o creare nuovi servizi. Uno dei requisiti necessari perchè una comunità possa usufruire dei dati e che questi siano “aperti” (di qui il termine ricorrente di “open data”).

Diversi sono gli attori in grado di fornire dati aperti. Fra questi, la Pubblica Amministrazione è quella in grado di fornire maggiori risorse, in quanto gestisce il patrimonio informativo pubblico, ovvero una importante raccolta di dati e informazioni necessari a svolgere il proprio mandato. L’incontro, grazie alla presenza di importanti relatori nazionali, accompagnerà il pubblico nell’approfondimento del concetto di bene comune digitale, entrerà nel mondo dei dati aperti mostrando casi virtuosi di riuso dei dati in grado di creare trasparenza nell’amministrazione pubblica e descrizioni per capire il territorio attraverso mappe. Saranno esplorati anche i casi in cui i dati aperti sono in grado di creare scenari imprenditoriali e l’importante ruolo della ricerca scientifica nel disegnare gli scenari futuribili sui “beni consumi digitali” che ci stanno aspettando.

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