Riorganizzazione societaria del Gruppo AGS

0

RIVA DEL GARDA – Il progetto di riorganizzazione del Gruppo Alto Garda Servizi è stato illustrato alla stampa. Ecco tutte le novità.

Giovedì 12 marzo durante le sedute dei Consigli di Amministrazione delle società coinvolte è stato sottoscritto dagli amministratori, alla presenza del notaio dott. Piero Avella, l’atto di fusione della Società Alto Garda Servizi Teleriscaldamento SpA (in sigla AGST SpA) in Alto Garda Servizi SpA (in sigla AGS SpA): un’operazione che si inserisce nel progetto di riorganizzazione del Gruppo Alto Garda Servizi che, nella seconda metà dell’anno, vedrà coinvolta anche un’altra Società del Gruppo, la Shen SpA. La riorganizzazione societaria è stata illustrata alla stampa nella mattina di lunedì 16 marzo, presenti per l’Amministrazione comunale il sindaco Adalberto Mosaner, per AGS il presidente Floriano Migliorini e il procuratore Ruggero Moser (nella foto sopra).

Il Gruppo Alto Garda Servizi oggi.

Il Gruppo AGS è una realtà multiservizio, con sede a Riva del Garda (TN), che opera, direttamente o attraverso partecipazioni, in diversi settori energetici da più di 100 anni. Infatti, l’inizio della storia del Gruppo AGS risale ai primi anni del 1900 e da allora la Società ha continuato ad investire, a crescere ed ampliare i propri servizi, diventando una delle realtà imprenditoriali più importanti dell’Alto Garda e Ledro.

Oggi il Gruppo AGS è composto da AGS SpA, che controlla al 100% Shen SpA e AGST SpA, che a sua volta controlla al 100% LedrEn srl. Il Gruppo rappresenta una realtà composita e articolata e svolge sia attività in concessione o regolate, sia attività di libero mercato, sia altre attività di natura finanziaria. Con un’organizzazione di 52 collaboratori gestisce servizi pubblici in tutti i Comuni della Comunità Alto Garda e Ledro: Arco, Dro, Nago-Torbole, Mori, Riva del Garda, Tenno e la Valle di Ledro.

La Capogruppo Alto Garda Servizi SpA partecipata per il 56,63% dal Comune di Riva del Garda, gestisce le reti di distribuzione dell’energia elettrica, del gas metano, del ciclo idrico e dell’illuminazione pubblica. Produce, inoltre, energia idroelettrica ed offre servizi a terzi negli ambiti di attività del Gruppo.

Shen SpA, controllata al 100% da AGS, è la società operante nel campo della produzione di energia elettrica attraverso una centrale idroelettrica sita sul fiume Adda nel Comune di Maleo in Provincia di Lodi.

Alto Garda Servizi Teleriscaldamento SpA (in sigla AGST SpA), controllata al 100% da AGS, è la società che ha realizzato e gestisce la rete del teleriscaldamento di Riva del Garda che porta l’energia termica alla maggior parte delle utenze della città. Inoltre, detiene la quota del 20% di Alto Garda Power SpA, la società che ha realizzato e gestisce la centrale di cogenerazione che alimenta la rete con il calore.

Ledro Energia srl (in sigla Ledr.En. srl), controllata al 100% da AGST, è la società che realizzerà a partire dal 2015 e gestirà il PROGETTO LEDRO, cioè la costruzione e la gestione di un impianto di cogenerazione ad alto rendimento che utilizza la biomassa legnosa e che produce energia elettrica e termica. L’energia termica prodotta alimenterà anche una rete di teleriscaldamento, a servizio di utenze pubbliche e private di Tiarno di Sopra, e alla rete sarà collegata una linea di essicazione di cippato e di produzione di pellet.

AGS SpA ha inoltre importanti altre partecipazioni in società del sistema energetico trentino: Dolomiti Energia SpA (1,18%), Trenta SpA (5,39%), SET SpA (2,23%), Primiero Energia SpA (0,81%), AG Power (20%).

L’operazione di riorganizzazione societaria

L’operazione verrà attuata mediante incorporazione della società controllata Alto Garda Servizi Teleriscaldamento SpA nella società Alto Garda Servizi SpA. La fusione, così come ipotizzata, non presenta alcun aspetto negativo né crea pregiudizio ai soci e ai lavoratori delle società interessate. L’operazione viene intrapresa al fine di riorganizzare e razionalizzare l’assetto patrimoniale, istituzionale ed aziendale del Gruppo AGS attraverso la gestione unificata delle loro attività. Molte attività, oggi svolte per ogni singola società, saranno ricondotte unicamente ad AGS con conseguente risparmio di tempo nel loro espletamento e ottimizzazione organizzativa interna. Fra queste quelle legate alla liquidazione IVA mensile, ai dichiarativi (Unico, 770, certificazioni redditi ecc.), alle dichiarazioni Inps e Inail, al libro giornale e al libro inventari ecc. Dalla fusione derivano sostanziali ed importanti benefici organizzativi, economici, amministrativi e finanziari per le società partecipanti, tra i quali:

– riduzione dei costi amministrativi, gestionali e organizzativi, attraverso la concentrazione delle relative funzioni e l’eliminazione della duplicazione degli adempimenti;

– un unico organigramma con semplificazione della struttura del Gruppo e accorciamento della catena decisionale, nel rispetto della normativa di settore e della Pubblica Amministrazione;

– riduzione dei costi “di funzionamento” (organi amministrativi, di controllo, società di revisione), con semplificazione e ottimizzazione del sistema di governance.

Dal 1° giugno 2015, cioè eseguita l’ultima delle iscrizioni previste dal Codice Civile, decorrerà la fusione e avrà effetto ai fini giuridici ossia nei confronti dei terzi. Altresì gli effetti contabili e quelli fiscali, ai fini delle imposte sui redditi, decorreranno retroattivamente già dal 1° gennaio 2015. Per i cittadini-clienti non cambierà nulla se non il fatto che le bollette del teleriscaldamento, a partire dal 1° giugno 2015, saranno intestate ad AGS SpA anziché ad AGST SpA.

“Nell’esame della riorganizzazione societaria – ha spiegato il presidente di AGS Floriano Migliorini – sono state analizzate dal Gruppo di lavoro composto dai tre Consiglieri Floriano Migliorini, Ruggero Moser e Andrea Mora e dallo Studio Salvetta di Trento, in particolare due soluzioni: 1) la costituzione di una Holding di controllo delle società operative e 2) l’accorpamento per incorporazione di alcune società nella capogruppo. La “proposta Holding”, oggetto di approfondita analisi, è stata considerata non adeguata in quanto, pur rispondendo alle linee strategiche individuate e rispettando la normative di settore e della PA, risulta essere una soluzione costosa, difficile da attuare e con tempi di realizzazione decisamente lunghi.La “proposta accorpamento” è una soluzione che pure rispetta la normativa di settore e della PA permettendo però di percorrere una strada più semplice, comunque efficiente ma meno costosa sia in termini di risorse che di tempo. L’operazione è veloce e sarà adottata con la procedura semplificata di fusione. La programmazione futura prevede dal 1° giugno 2015 l’incorporazione di AGST SpA in AGS SpA mentre per Shen SpA l’incorporazione potrà avvenire nella seconda metà dell’anno. Per quanto riguarda LedrEn srl, essendo una società dedicata per un progetto che diventa operativo nel 2015, la si esclude intanto dall’accorpamento. Con la fusione delle due società, AGS SpA avrà un patrimonio netto di oltre 44 milioni di Euro, un fatturato di oltre 13 milioni e un Ebitda di 4 milioni di Euro.”

“Il progetto di riorganizzazione societaria – ha ribadito Ruggero Moser – tiene conto delle strategie future e prevede il miglior percorso giudicato percorribile che permetta al Gruppo di giungere alla individuazione della sua migliore organizzazione. Al termine dell’operazione AGS rimarrà una società industriale, operativa e strutturata. AGS, con l’accorpamento, ha l’opportunità, proprio in prospettiva futura, di accrescere il peso specifico attraverso una maggiore patrimonializzazione.”

Il sindaco di Riva del Garda Adalberto Mosaner ha evidenziato che “dall’autunno 2010, a fronte dell’impegno assunto con la mozione concernente la riduzione costi delle società partecipate, è stato avviato un processo che ha portato oltre al contenimento dei costi degli organi delle società controllate anche allo sviluppo di un percorso di riorganizzazione del sistema societario detenuto dal Comune. Il progetto di rassetto societario qui avviato effettivamente persegue le motivazioni e le volontà della Pubblica Amministrazione volte, fra l’altro, al mantenere nel tempo il patrimonio professionale sul territorio e a dare alla società più competitività, più efficienza, più valore e quindi in sintesi più futuro”.

“Si tratta di un’operazione perfettamente in sintonia con l’attenzione alla spending review – ha concluso il sindaco – a cui le Amministrazioni sono tenute nei confronti delle proprie società partecipate e con le disposizioni contenute nella Legge statale di stabilità 2015 e i relativi tempi di attuazione”.

Lascia una risposta