Guardia Costiera, massima operatività
SALÒ – Si alza il sipario sulla stagione diportistica e la Guardia Costiera si appresta a mettere in campo, o meglio, in acqua, la massima operatività di uomini e mezzi.
Sabato ha riaperto il distaccamento di Bogliaco, dove fino al 27 settembre sarà presente, ogni sabato e domenica dalle 9 alle 18, un’unità navale pronta ad intervenire nell’alto lago.
Sarà probabilmente confermata anche la postazione lungo la riviera veneta, a Garda, già attivata in via sperimentale nel 2014, nei week end di luglio e agosto.
I due distaccamenti e la base salodiana, operativa h24 tutto l’anno, consentiranno agli uomini della Guardia Costiera (tutti con brevetto di salvamento, primo soccorso e uso del defibrillatore) di raggiungere ogni punto del lago nel giro di 10, massimo 12 minuti. La gestione di tre basi costringerà il Nucleo gardesano, al quale è demandato il coordinamento di tutti gli interventi di soccorso e ricerca in acqua, a mesi di massimo impegno, visto che la dotazione di uomini (24 marinai agli ordini del comandante del Nucleo nautico, il Capitano di corvetta Sergio Colombo, e del suo vice, il maresciallo Pasquale Angelillo), mezzi (3, una motovedetta e due gommoni oceanici) e risorse è sempre la stessa ormai da anni.
I marinai si dovranno sorbire turni doppi e tripli, ma, come si suol dire, la sicurezza prima di tutto. «L’ammiraglio Tiberio Piattelli, direttore marittimo della Capitaneria di Porto di Venezia, cui fa capo il Nucleo gardesano – spiega Colombo – ha particolarmente a cuore il Garda, bacino importante per presenze turistiche e movimento nautico. Certo, anche noi dobbiamo fare i conti con ristrettezze di bilancio, ma garantiremo la massima operatività anche quest’anno, grazie al sostegno della Comunità del Garda e dell’Autorità di bacino».
Quello della Guardia Costiera è un fondamentale presidio di sicurezza per il lago.