Diversità, un valore ancora negato

SALÒ – Succede a Salò, dove un paio di genitori hanno criticato la presenza di rappresentanti dell’Arcigay Brescia all’assemblea d’istituto del liceo Fermi dedicata al tema della diversità. La risposta del Comitato genitori.

Si è svolta oggi, martedì 28, al Liceo Fermi una bella iniziativa decisa dai rappresentanti d’istituto, in collaborazione con il Comitato studentesco e la presidenza dopo che l’istituto ha aderito al progetto «Scuola Amica», proposto dall’Unicef.

Si è deciso di dedicare l’assemblea d’istituto al tema della diversità, trattata sotto vari punti di vista: diversità sociale, culturale, religiosa e, ovviamente, anche di genere. Argomento, quest’ultimo, assegnato ad Alessandro Pasini e Andrea Bollani dell’Arcigay. Ma alcuni genitori non hanno gradito. Così come non hanno gradito la proiezione del film «La fate ignoranti» di  Ferzan Özpetek, dedicato appunto al tema dell’omosessualità.

Un genitore scrive alla scuola lamentandosi che «su un argomento molto controverso come la teoria della differenza di genere, nell’assemblea studentesca vi sia una voce sola e non un confronto».

Un altro scrive: «Questa lobby gay, chiassosa, potente e ricca, non ha il diritto di inculcare idee sbagliate alla nostra gioventù».

Lo stesso genitore contesta il fatto che «su un tema così delicato e sensibile come la sessualità vengano a pontificare in una scuola il presidente ed il tesoriere di Arcigay. E tutto questo senza un minimo di contraddittorio e subito dopo aver visto un film (Le fate ignoranti) di un autore omosessuale, orgoglioso di esserlo, che sdogana completamente l’omosessualità presentandola come la cosa più bella e normale del mondo». Inoltre propone di mostrare «a tutti gli studenti, dalla prima alla quinta, un documentario di mezz’oretta: si chiama “L’urlo silenzioso” di Bernard Nathanson, e mostra (è la realtà, non una fiction) come avviene un aborto».

Inevitabile, e condivisibile, la risposta del presidente del comitato genitori, Enrico Messina, che scrive: «Ritengo che invitare a scuola persone che possano diffondere la cultura della tolleranza, del rispetto e dell’accettazione (valori universalmente riconosciuti come positivi) sia auspicabile. Sarei decisamente contrario, invece, se venissero invitate persone che diffondessero messaggi di intolleranza, razzismo ed omofobia (valori universalmente riconosciuti come deprecabili). Nel caso dell’assemblea del 28 non vedo pericoli di questo genere».

Quanto agli accenni sull’aborto, il presidente del comitato genitori scrive: «Vorrei solo far presente che la possibilità di praticare aborti in Italia è consentita da una legge (se non ricordo male, la 194 del 1978). Quindi niente di illecito o di illegale. Naturalmente poi ognuno può essere favorevole o contrario in base alla propria coscienza (e siamo nuovamente al discorso dello stato democratico che non punisce la libertà di pensiero)».

Per la cronaca, ecco il programma degli interventi previsti in assemblea:

1. “La diversità del Carcere”, con il dott. Marco Lentini, autore del romanzo “Io l’Assassino”.
2. “La diversità di Fede”, con il dott. Kader Ayam, medico di guerra siriano.
3. “Quando la diversità genera guerra”, con il dott. Giuseppe Braghieri, medico chirurgo di guerra in Afghanistan.
4. “La disabilità come opportunità”, con la dott.ssa Maria Villa Allegri, Presidente associazione ANFFAS.
5. “La diversità di genere”, con il dott. Alessandro Pasini, presidente Arcigay Bs, e Andrea Bollani, tesoriere.
6. Fotoreportage di guerra, con il dott. Giulio Tonincelli, fotoreporter di guerra.
7. “Neuropsichiatria e diversità”, con la dott.ssa Bertolotti, neuropsichiatra.

Insomma, per i ragazzi è stata l’occasione per ascoltare tanti protagonisti attivi del nostro tempo. Ma, evidentemente, non tutti la pensano così.

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GardaPost