MONTICHIARI – Il Consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno che impegna sindaco e giunta a istituire il registro comunale delle unioni civili, considerate come rapporto tra due persone maggiorenni, di sesso diverso o dello stesso sesso.
L’ordine del giorno, proposto dal Movimento Cinque Stelle, è stato approvato nella seduta del 26 maggio, impegna il sindaco e la giunta comunale «a riconoscere tra le formazioni sociali, anche l’unione civile, considerata come rapporto tra due persone maggiorenni, di sesso diverso o dello stesso sesso, che non siano legate tra loro da vincoli giuridici, ma da un legame affettivo conseguente ad un rapporto consolidato di coabitazione, reciproca assistenza morale, materiale e mutua solidarietà».
L’ordine del giorno impegna sindaco, la giunta e il consiglio anche «ad essere favorevoli all’istituzione di un apposito Registro comunale delle unioni civili, affidandone la gestione all’Ufficio anagrafe».
La strada che porta al Registro è ancora lunga. Ma la richiesta di impegno da chiesto a sindaco, Giunta e consiglio comunale è un primo passo.
«L’approvazione del presente ordine del giorno non comporta l’istituzione immediata del registro ma è il punto di partenza per l’implementazione a Montichiari – ha commentato il M5S – un riconoscimento necessario e non più rimandabile. La società evolve e la legislazione italiana è rimasta fanalino di coda nella moderna società europea».
Il Registro «non è da confondersi – scrive il Corriere della Sera – con le unioni civili, non ancora previste in Italia ma proposte da numerosi esponenti politici né tantomeno dai matrimoni, si tratta piuttosto di un riconoscimento simbolico. Il primo comune a dotarsi del registro fu Empoli nel 1993, seguirono Cogoleto (Genova), Pisa, Ivrea e Firenze. A oggi sono 274 i comuni italiani che hanno approvato il registro delle unioni civili».
Nel nostro territorio, in attesa dell’approvazione della regolamentazione di Montichiari, gli unici comuni che ha approvato il registro sono Brescia e Gargnano.