Hit to eat, uccidere per mangiare

MANERBA – Si inaugura sabato 27 alle 17 al Museo Civico Archeologico della Valtenesi di Manerba del Garda la mostra «Hit to eat. La caccia e la pesca sulle rive del lago». 

L’evento è proposto col patrocinio di Expo 2015 e rientra in un percorso tematico che si sviluppa in cinque differenti sedi museali. Si tratta del progetto “Back To The Roots – Alle radici del cibo”, che coinvolge i musei archeologici della Lombardia orientale che conservano materiale provenienti degli abitati palafitticoli del Lavagnone (Museo di Desenzano del Garda),  Lucone di Polpenazze (Museo di Gavardo), San Sivino (Museo di Manerba del Garda. Foto sotto. Sopra, invece, alcune punte di freccia preistoriche esposte nel museo), Bande di Cavriana (Museo di Cavriana) e Lagazzi del Vho (Museo di Padena) iscritti nel sito seriale transnazionale Unesco Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino”.

Negli abitati palafitticoli la forte umidità, o l’immersione nell’acqua, ha permesso la conservazione in questi ambienti di materiali organici spesso rinvenuti in ottimo stato: il legno (per realizzare manufatti quali aratri, piroghe, recipienti…), vari tipi di intreccio (corde, cesti) e resti di piante e pollini recuperati nei sedimenti lacustri che costituiscono una fondamentale risorsa per conoscere le caratteristiche dell’ambiente naturale e la dieta delle antiche popolazioni. Dagli scavi archeologici provengono anche numerose altre testimonianze che riguardano l’agricoltura, l’allevamento, la lavorazione dei metalli e che offrono informazioni su contatti e influssi anche a lunghe distanze.

Tutto ciò rende i siti palafitticoli di notevole interesse per il tema centrale di Expo 2015: l’alimentazione.

L’esposizione rimarrà aperta fino al 3 gennaio 2016

Il Museo Civico Archeologico della Valtenesi, aManerba del Garda.

 

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GardaPost