LONATO – Il Comune di Lonato del Garda cerca volontari per lavori di pubblica utilità, in cambio dello sconto o dell’esenzione di tributi.
L’idea, lanciata la scorsa primavera, diventa realtà con l’approvazione nell’ultimo consiglio comunale del “Regolamento per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati per la riduzione o esenzione dei tributi”.
Grazie al decreto “Sblocca Italia” è possibile sperimentare la riduzione, per un periodo definito, di tasse o imposte dovute al Comune per quei cittadini che si impegnano in attività di volontariato su spazi pubblici ed edifici individuati, per esempio nella cura occasionale o costante di monumenti e luoghi pubblici, nella manutenzione ordinaria o straordinaria, quindi nella pulizia di parchi, strade, tombini, cigli stradali o di lavori di piccola manutenzione in plessi scolastici, centri sociali, edifici e impianti sportivi, dell’accompagnamento e della sorveglianza dei bambini sugli scuolabus…
È un’opportunità che il Comune di Lonato del Garda vuole offrire ai propri cittadini, applicando il decreto “Sblocca Italia”, grazie a un regolamento comunale e a un bando di prossima pubblicazione – a settembre – per il servizio dei “cittadini attivi”. Verranno così raccolte le adesioni da parte di cittadini e associazioni, e sul sito del comune sarà pubblicata una lista di luoghi in cui potrebbero essere utili interventi volontari.
«Questa è un’opportunità sotto svariati punti di vista – commenta il primo cittadino Roberto Tardani –: è un modo per far fronte al taglio dei trasferimenti statali, anche se l’intervento dei volontari sarà sussidiario rispetto al lavoro delle aziende che già si occupano del territorio e che continueranno a gestire le loro attività. Il comprensorio comunale di certo beneficerà di maggiori cure e il senso civico di appartenenza alla comunità sarà maggiormente stimolato».
Come si legge nel regolamento comunale, affinché gli interventi dei cittadini attivi per la cura del patrimonio comunale avvengano in armonia con gli interessi pubblici e privati, le proposte di collaborazione dovranno ricevere il consenso del Comune e i volontari saranno coordinati da un referente o “tutor”.
La riduzione dei tributi sarà poi commisurata all’impegno civico di ciascuno. Entro il 31 dicembre di ogni anno, i tutor saranno chiamati a comunicare all’Ufficio Tributi del Comune l’elenco dei volontari per l’applicazione della riduzione tributaria nell’anno successivo. Qualora si tratti di associazioni, il taglio della tassa potrà essere sostituito da forme di sostegno economico alle loro attività no profit.
I requisiti richiesti sono pochi: la maggiore età, l’idoneità al lavoro, la cittadinanza lonatese e l’assenza di condanne penali.
La Giunta comunale individuerà periodicamente, nell’ambito del proprio patrimonio comunale, i servizi necessari e gli immobili che per ubicazione, caratteristiche strutturali e destinazione funzionale si prestano a interventi da realizzare mediante i patti di collaborazione tra cittadini e Comune. L’ente pubblicherà quindi l’elenco di spazi, edifici e infrastrutture identificati. Le proposte di collaborazione su beni del patrimonio pubblico dovranno essere presentate all’amministrazione mediante apposita documentazione, descrivendo con chiarezza e trasparenza il tipo di intervento. Il patto di collaborazione è lo strumento tramite il quale Comune e cittadini attivi concordano ciò che è necessario ai fini della realizzazione dell’intervento sul patrimonio comunale, quindi disciplina i compiti di cura e rigenerazioni dei beni urbani concordati, stabilisce le responsabilità e individua l’ammontare massimo dell’esenzione e della riduzione di tributi, che non potrà mai essere superiore al costo dell’intervento.