SALÒ – Visto sparire nel golfo e cercato per tutta la notte e buona parte della giornata odierna. Lo hanno ritrovato alle 15 i Carabinieri.
Scomparso nelle acque del Garda? Per tutta la notte, e buona parte della giornata di oggi, si è temuto il peggio per uno straniero che martedì sera, attorno alle 23.30, si è tuffato nel lago dalla spiaggia del Mulino e in breve tempo è sparito dalla vista di una quindicina di ragazzi che si trovavano in spiaggia.
Subito è stato dato l’allarme e si è messa in moto la macchina dei soccorsi. Per tutta la notte il golfo di Salò è stato battuto in lungo e in largo, in superficie e in profondità.
L’allarme è rientrato solo intorno alle 15 di ieri, quando il ragazzo, un ucraino trentenne in vacanza sul lago, è stato ritrovato in centro a Salò dai Carabinieri, sano e salvo, se si escludono i postumi di una nottata di sfrenati eccessi alcolici.
La vicenda: martedì sera, prima di mezzanotte, un giovane straniero, biondo, è stato visto uscire dal lago stremato, in località Mulino. Era privo di forze, in evidente stato confusionale, probabilmente alterato dopo una sostanziosa bevuta.
I ragazzi che si trovavano sulla spiaggia salodiana lo hanno invitato a sedersi su un muretto. Poi, senza dire una parola, con un balzo il ragazzo è rientrato in acqua e si è messo a nuotare verso il centro del golfo. In breve dalla spiaggia non lo si è più visto. Qualcuno ha pensato potesse essere andato a fondo.
Immediato l’allarme. Al Mulino sono arrivati i sommozzatori del Vigili del Fuoco e i Volontari del Garda con il loro robot subacqueo per le ricerche in profondità, mentre in superficie il lago è stato battuto dai mezzi della Guardia Costiera. A terra i Carabinieri, la Polizia Locale e i mezzi sanitari.
Una task force di uomini e mezzi che ha operato incessantemente fino alle 15 di ieri, quando l’uomo, che la notte prima aveva evidentemente raggiunto la riva a nuoto, è stato ritrovato dai Carabinieri, che nel frattempo avevano recuperato i vestiti e il cellulare che la sera prima l’uomo aveva abbandonato nei pressi della Nautica Zanca.
Lui non parla una parola d’italiano e, a quanto pare, non ha ricordi della sua notte scriteriata di bagordi e nuotate.