LAGO DI GARDA – Scene da Far West sulle acque del Garda veronese. Ha dell’incredibile l’episodio verificatosi domenica lungo il litorale di Lazise. Protagonisti la squadra nautica della Guardia di Finanza e un acquascooter “fuorilegge”.
La vicenda ha dell’incredibile ed è resa nota dal Comando della squadra nautica della Guardia di Finanza di stanza a Salò, che domenica 16 agosto, dopo aver presenziato a Peschiera alla manifestazione «Sky riders» con lo spettacolo delle Frecce Tricolori, ha intercettato, durante il normale servizio d’istituto, una moto d’acqua di grossa cilindrata che navigava a tutto gas sotto costa, nelle acque antistanti Lazise.
Il mezzo viaggiava a circa 50 nodi, quando la legge interregionale sulla navigazione gardesana prevede un limite massimo di 20 nodi durante le ore diurne (limite che scende a 5 nodi nelle ore notturne).
Non solo: la moto d’acqua navigava a pochi metri dalla riva, infrangendo la norma sul rispetto della protezione della fascia costiera e mettendo a repentaglio la sicurezza dei bagnanti.
Appena ha scorto la motovedetta delle Fiamme Gialle (nella foto sopra con la moto d’acqua “incriminata”) il pilota del potente acquascooter, un cittadino austriaco, ha dato ancora più gas nel tentativo di seminare le forze dell’ordine. Ne è scaturito un impegnativo inseguimento, al quale hanno assistito i numerosi turisti presenti lungo quel tratto di riviera.
Quando l’acquascooter è stato fermato i militari hanno rilevato una lunga serie di altre infrazioni. È emerso che lo spericolato e incosciente pilota non aveva la patente prevista per la condotta di quel tipo di moto d’acqua, che sul mezzo non erano presenti le dotazioni di sicurezza obbligatorie e, ciliegina sulla torta, che l’acquascooter era privo di copertura assicurativa.
Inevitabile una salata multa. L’ammontare delle sanzioni per le numerose violazioni alla fine ha raggiunto i 4mila euro.
Non solo. La moto d’acqua è stata sequestrata ed affidata in custodia all’autorità giudiziaria.