GARGNANO – Presentata questa mattina alla stampa la Centomiglia numero 65. Contemporaneamente il Circolo Vela Gargnano ha ospitato il progetto Itaca con i pazienti del reparto di Onco-ematologia del Civile di Brescia.
Centomiglia e Itaca, la favola del lago e il sogno di Ulisse, la regata del Garda per eccellenza, l’importante progetto di vela terapia nato grazie ai reparti di Onco-ematologia del Civile di Brescia, la passione per la navigazione di un primario come Giuseppe Rossi e di Giuseppe Navoni, presidente della sezione bresciana dell’Associazione Ail.
Pazienti, volontari, infermieri e medici tutti insieme sulla stessa barca, per vincere la malattia, o per trascorrere anche solo una giornata nello scenario del Benaco, tra sole e vento.
Tutto questo è accaduto ieri a Gargnano. In contemporanea, il Circolo Vela Gargnano ha voluto presentare alla stampa la nuova edizione della Centomiglia, che con le sue 65 edizioni è la regata italiana con più storia, oltre ad essere il più prestigioso evento velico mondiale in acque non marine.
La settimana velica del Benaco inizierà il 29-30 agosto con la 49° edizione del Trofeo Riccardo Gorla, il grande test delle 50 miglia dell’alto lago. Moltissime le novità, soprattutto in Centomiglia con nuovi percorsi ed i trofei come il Bettoni per il primo dei monocarena che potrebbe anche andare ad una barca più piccola.
Tra le barche più nuove ci sarà il Transpac 52 “North West Garda Sailing”. È la barca marina già famosa con il nome di “Aniene-Prima Classe”, 16 metri di lunghezza, portata sul lago da un gruppo di appassionati guidati da Andrea Corsato, Federico Rosa e Claudio Tonoli. A bordo ci saranno le 5 medaglie olimpiche del brasiliano Robert Scheidt, skipper che è oramai gardesano d’adozione, abitando a Torbole.
L’ex “Aniene” andrà a sfidare i “Defender” di “Clandesteam“, che presenterà una nuova prua e un maxi spoiler che ne allungano le linee d’acqua a 14 metri; le glorie del passato della Libera come gli ungheresi di “Raffica” (con tattico il pluricampione veronese Roby Benamati), “Principessa” e il legno “Grifo“, datato 1981, affidato ai ragazzi del Circolo Vela Gargnano. Altra novità è il nuovo 10 metri della famiglia Bovolato che ha prima progetto e poi costruiti questo interessante One Off. Lo skipper della Canottieri Garda di Salò Simone Dondelli ha rispolverato lo Skiff “Flying Star“, altro monoscafo velocissimo con il vento forte. Tra i multiscafi, che sul traguardo di Gargnano hanno vinto fin dal 1965, ci saranno altre diavolerie.
Quest’anno toccherà al “Safram“, scafo della serie svizzera dei Ventilo M1, firmato dal cantiere bergamasco Persico, lo stesso della “Luna Rossa” e delle barche del Giro del Mondo. A sfidare “Safram” che ha raggranellato tante affermazioni sul Lemano con la “Geneve-Rolle-Geneve”, un po’ il loro Gorla, e sul Balaton il “Blue Ribbon” del mese di luglio, ci saranno gli M 32 svedesi. In particolare “Hagar III” di Gregor Stmpfl dello Yacht Club di Bolzano, primo nelle ultime stagioni. Ma la novità più attesa sembra sarà il catamarano “Fifty Fitfy” (nella foto sopra), un 15 metri di lunghezza, 9 di larghezza. Sul suo bacino ungherese ha frantumato tutti i vecchi primati. Spera, ovviamente, di ripetersi sul Benaco anche se le condizioni, da noi, sono spesso ben più dure. La particolarità di questo multiscafo è il piano velico, anzi il doppio piano velico montato sui due scafi. La superficie totale della velatura è di 288 metri quadrati, più 20 metri quadrati dei due alberi alari, i due profili sono uniti da delle maxi crocette. Tutto costruito in carbonio si presenta con un equipaggio di 8 persone per un dislocamento (peso totale) di circa 1500 chilogrammi. Il traguardo per questa insolita quanto ricercata imbarcazione sarà il Trofeo Giorgio Zuccoli della MultiCento.