Ospedale: nel nuovo Pgt il suo futuro

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SALÒ – Il nuovo Piano di governo del territorio di Salò, in via di adozione, propone un nuovo ambito di trasformazione per l’area del vecchio ospedale. Ecco cosa prevede.

Tra le tante novita’ che emergono da un primo esame del nuovo Piano di prossima adozione, la più rilevante è senza dubbio l’Ambito di trasformazione, l’unico introdotto dalla revisione generale del Pgt promossa dalla Giunta di Giampiero Cipani, riguardante l’ospedale cittadino.

Il piano urbanistico modifica la destinazione dell’ambito su cui insiste l’ospedale da «socio-sanitaria accreditata» ad «attrezzatura socio-assistenziale non accreditata».

Evidentemente l’obiettivo è consentire la trasformazione della struttura, escludendo operazioni residenziali o alberghiere difficilmente praticabili, in una sorta di complesso residenziale attrezzato per anziani autosufficienti.

La nuova idea per il futuro dell’ospedale si ispira ai principi dell’«independent living», un concetto che da decenni ha preso piede negli Stati Uniti e che sembra tagliato su misura per la realtà di Salò, la località bresciana con l’indice di vecchiaia più alto (209 anziani ogni 100 giovani, contro un rapporto medio provinciale di 127 a 100).

La norma inserita nel Pgt, peraltro, dice chiaramente che la modifica della destinazione dell’ospedale potrà essere concessa solo a fronte della realizzazione di una nuova struttura da destinare a servizi ambulatoriali accreditati e ai servizi socio-sanitari che già sono presenti sul territorio salodiano e che dovranno essere confermati e possibilmente ampliati.

È chiaro che a dare attuazione alla nuova previsione urbanistica non potrà che essere l’Azienda ospedaliera di Desenzano, proprietaria dell’immobile che per secoli ha ospitato l’ospedale di Salò. Sarà dunque l’Azienda a dover valutare se vendere l’edificio, individuando eventualmente il privato intenzionato ad investire nell’operazione delineata dal nuovo Pgt.

L’ambito dell’ospedale

Ecco cosa prevede il testo valutato nel corso della seconda Conferenza di Vas.

«Nuovo ambito suddiviso in due sub-ambiti: 19 a (ospedale) e 19 b (il parcheggio pubblico situato a fianco della Rsa). Per entrambi i sub-ambiti è consentito il solo mantenimento delle attuali previsioni e destinazioni del Pgt: socio-sanitaria accreditata per l’Ambito 19 a e parcheggio pubblico per l’Ambito 19 b.

Attraverso la presentazione di un Piano integrato di intervento sarà possibile invece destinare l’immobile dell’ospedale (ambito 19 a, in tutto o in parte) ad “attrezzatura socio-assistenziale non accreditata”, solo a fronte della realizzazione, nell’area a parcheggio pubblico dell’Ambito 19 b, di un nuovo edificio (2.000 mq di superficie) da destinare a servizi ambulatoriali accreditati e relativi annessi (parcheggi, sala riunioni, ecc). Il Piano integrato di intervento, ed in particolare la convenzione ad esso allegata, dovrà disciplinare l’attuazione dell’intero intervento (realizzazione, gestione, servizi ambulatoriali erogati, ecc.), prevedendo nello specifico che la proprietà dell’area a parcheggi e del nuovo fabbricato (Ambito 19 b) rimanga in capo al Comune.

Tali immobili saranno concessi in uso gratuito all’operatore al solo fine di fornire servizi ambulatoriali accreditati con il sistema sanitario nazionale e concordati in convenzione con l’Amministrazione comunale, preliminarmente e non esaustivamente identificati nei seguenti servizi: prelievi ematici, neuropsichiatria infantile, oculistica, chirurgia, ginecologia, diabetologia, neurologia, otorinolaringoiatra, radiologia, odontoiatria, medicina generale di base.

L’operatore dovrà garantire il funzionamento dei servizi offerti dagli ambulatori concordati con l’Amministrazione comunale per tutta la durata prevista in convenzione».

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