LAGO DI GARDA – Comunità del Garda: il presidente Giorgio Passionelli ha rassegnato le dimissioni. Anche Aventino Frau lascia l’incarico di presidente del Comitato di Gestione della Ats per la depurazione.
La decisione di Passionelli (scarica qui la lettera in cui comunica le dimissioni dimissioni) maturata in seguito alla mancata presenza dei sindaci veronesi all’atto di sottoscrizione dell’Associazione temporanea di scopo «Garda Ambiente», ideata dalla Comunità per promuove il progetto di riqualificazione del sistema di raccolta dei reflui nel bacino benacense (leggi qui di cosa si tratta).
«Mi ha amareggiato, non sorpreso, l’assenza degli enti comunali della sponda veronese», scrive Passionelli comunicando le dimissioni. E aggiunge: «Avverto, non senza un certo disagio, la mancanza della necessaria serenità e fiducia nei rapporti tra gli enti delle due sponde del Garda, quasi come se qualche raro personalismo impedisse un approccio costruttivo tra le parti».
Passionelli – da oltre 10 anni nel direttivo della Comunità, prima come vice, poi come presidente – ricorda che «i prossimi mesi e il prossimo quinquennio sono fondamentali per portare a termine il progetto di riqualificazione della depurazione e collettamento del Garda nella fase esecutiva dei lavori, pertanto Comunità e Ats dovrebbero avere un esecutivo con una prospettiva temporale quinquennale davanti a sé». Da qui le dimissioni, «con l’intento di agevolare i rapporti tra gli enti comunali del Garda».
Contestualmente si è dimesso anche il presidente del Comitato di Gestione della Ats, Aventino Frau (scarica qui la lettere di dimissioni), che scrive: «Tra i sindaci della sponda veronese è prevalsa una sorta di sfiducia nei confronti dei rappresentanti della sponda bresciana che rende difficile un impegno unitario nel pur condiviso desiderio di provvedere alla salute del nostro lago». Quindi, «al fine di facilitare i rapporti, di non far prevalere, almeno da parte mia – scrive Frau – alcun personalismo, con la presente rassegno le mie dimissioni».
Lunedì si riunirà il direttivo della Comunità, poi, nel giro di un mese, sarà convocata l’assemblea per eleggere i nuovo presidente.