LAGO DI GARDA – Dopo le difficoltà della scorsa stagione c’è ottimismo per la campagna olivicola: questa sarà «l’annata della riscossa».
Per gli olivicoltori del Garda si preannunciano mesi positivi, dopo le difficoltà affrontate durante la campagna olivicola del 2014. L’anomala stagione climatica – inverno mite, temperature basse e alti tassi di umidità – aveva infatti causato un inconsueto proliferarsi di malattie dell’olivo quali lebbra e mosca.
In questo contesto, il Consorzio Garda Dop aveva organizzato un convegno proprio per fornire informazioni utili agli associati, in particolare in merito alla lebbra dell’olivo. L’incontro si era concluso con l’auspicio che l’approfondimento condiviso potesse permettere agli olivicoltori di lavorare nella giusta direzione per l’anno successivo. Infatti questa si prospetta a tutti gli effetti un’annata migliore.
D’altra parte, come evidenzia il presidente Andrea Bertazzi, “il clima è stato decisamente favorevole, il caldo ha salvato gli ulivi preservandoli dall’umidità. L’afa non è mancata, tuttavia le temperature elevate hanno contenuto lo sviluppo della mosca”.
Certo non si può definire un’annata di carica, o meglio la situazione varia da località a località: alcune presentano piante più cariche, altre meno; ma in generale la quantità di olive è maggiore rispetto allo scorso anno. Non parliamo ancora “di abbondanza, ma la qualità è garantita”, aggiunge il presidente del Consorzio Garda Dop. Qualità in grado di garantire la produzione di un olio a denominazione protetta di alto valore.