ARCO – Una folla di amici e di parenti si è data appuntamento, domenica 25 ottobre, al ristorante Alla Lega, per una grande festa decisamente fuori dell’ordinario: il 106° compleanno di Livio Parolari, oggi il più anziano arcense.
A portare gli auguri dell’Amministrazione comunale e di tutta la comunità c’era il sindaco Alessandro Betta. Livio Parolari, classe 1909, sorprende non solo per l’eccezionale età, ma anche per l’altrettanto eccezionale vivacità e presenza, unita al buonumore e alla simpatia. Chiacchiera volentieri, e alla festa ha molto apprezzato la presenza del sindaco, che gli ha portato anche un piccolo omaggio e un biglietto d’auguri.
Livio Parolari è nato e sempre vissuto ad Arco. Nella vita ha fatto diversi mestieri: ha lavorato al cementificio, quindi dopo il servizio di leva lungamente in malga, della quale ha tantissimi ricordi felici, per poi «trasferirsi» nella macelleria di via Segantini. Qui è diventato un volto noto della città, anche per la sua competenza, in virtù della quale ha sempre dedicato due mesi all’anno, ottobre e novembre, ad andare di casa in casa ad aiutare a fare gli insaccati.
Ma tra i suoi tantissimi ricordi ci sono anche quelli di due delle peggiori tragedie del Novecento, le guerre mondiali. Allo scoppio della prima, Livio aveva solo 6 anni: il padre partì per le armi e la madre con tutta la famiglia si rifugiò a Vigo Lomaso e a Dasindo. Una cosa che racconta con particolare convinzione è che a lui lavorare piaceva, lo faceva volentieri, e dallo sguardo dolce e acuto allo stesso tempo, pare voler far capire che è questo il segreto della sua vita, non solo lunga ma serena e felice.