Biogas a Lonato, compatibilità da valutare
LONATO – Il Consiglio di Stato, accogliendo la domanda cautelare proposta dalle amministrazioni comunali, ha ordinato alla Provincia di Brescia di valutare nuovamente la sussistenza della compatibilità ambientale dell’impianto.
Le Amministrazioni comunali di Desenzano, Lonato e Castiglione prendono atto della sentenza e sono d’accordo nel procedere lungo questa strada di tutela dei loro territori e delle rispettive comunità.
Ecco il comunicato stampa congiunto dei tre Comuni in merito all’ordinanza del Consiglio di Stato per l’impianto a biogas proposto nel Lonatese dalla società Valli Spa.
Tutto da rifare il procedimento di Via
28 ottobre 2015 I Comuni di Lonato del Garda, Desenzano del Garda e Castiglione delle Stiviere accolgono con grandissima soddisfazione l’ordinanza del 27 ottobre 2015 con la quale la V sezione del Consiglio di Stato, presidente Alessandro Pajno, relatore dott. Carlo Saltelli, ha accolto il ricorso in appello cautelare proposto avverso l’ordinanza del Tar Lombardia – Sez. di Brescia che aveva ritenuto legittimo il procedimento autorizzativo relativo all’impianto biogas proposto dalla società Valli spa, disponendo soltanto di valutare nuovamente l’inquinamento da sostanze diverse dagli ossidi di azoto.
Con l’ordinanza in questione il Consiglio di Stato, accogliendo la domanda cautelare proposta dalle amministrazioni comunali, difese dagli avvocati Michele Greco del Foro di Grosseto e Michele Lioi del Foro di Roma, ha ordinato alla Provincia di Brescia di valutare nuovamente la sussistenza della compatibilità ambientale dell’impianto, esaminando tutte le osservazioni ed i pesanti rilievi critici che erano stati mossi dai Comuni. Ciò significa che dovrà essere rimessa in discussione la stessa fattibilità dell’impianto, dal momento che le amministrazioni comunali hanno ritenuto sussistenti tutti i presupposti affinché la Provincia di Brescia si pronunci nel senso di privilegiare l’opzione zero. In particolare, i 3 Comuni hanno contestato la violazione delle norme in materia di inquinamento atmosferico, qualità dell’aria ambiente e cogenerazione; l’assenza di un piano di approvvigionamento delle biomasse e di utilizzo del digestato; la manifesta incoerenza del progetto con il Piano di governo del territorio del Comune di Lonato e con il Piano provinciale dei rifiuti; la violazione del Testo unico sulle leggi sanitarie; la violazione delle linee guida regionali in materia di impatto odorigeno. “A questo punto” – hanno dichiarato gli avvocati Michele Lioi e Michele Greco – ”la Provincia di Brescia è obbligata a riesaminare interamente il progetto, tenendo conto delle varie osservazioni e rilievi che sono stati avanzati dai Comuni di Lonato, Castiglione e Desenzano, ivi compresa l’opzione zero”.
Il comunicato stampa del Comitato Campagnoli
In data 27 ottobre, al Consiglio di Stato, è stata discussa la riforma della sentenza del Tar di Brescia. Ricordiamo che quella decisione, da un lato accoglieva la richiesta di sospensione cautelare, ma dall’altro rigettava numerose contestazioni relative alla localizzazione ed agli impatti ambientali e sanitari dell’impianto di biogas.
Con grande soddisfazione, il Consiglio di Stato ha imposto alla Provincia di Brescia di rivalutare, nei prossimi 45 giorni, la propria decisione considerando tutte le osservazioni di criticità avanzate dalle amministrazioni, difese dagli avvocati Michele Greco e Michele Lioi, e dando a queste risposte puntuali. In altre parole, dovrà essere rimessa in discussione la stessa fattibilità dell’impianto, dal momento che esistono presupposti concreti affinché la Provincia di Brescia si pronunci con un diniego.
L’ordinanza del Consiglio di Stato ci ripaga degli sforzi sin qui profusi ed apre nuovamente la possibilità affinché la Provincia comprenda le motivazioni della contrarietà all’impianto e riveda una decisione che non ha tenuto in alcun conto le ragioni del territorio. Consapevoli che questo passaggio può essere decisivo, anche se non necessariamente definitivo, ci preme ringraziare tutti coloro che si sono adoperati per arrivare a questo risultato.