RIVA DEL GARDA – Sono sei gli studenti di Bensheim che hanno preso parte alla vacanza-studio a Riva del Garda: due settimane di corso di italiano dal 18 al 31 ottobre.
L’iniziativa è promossa dall’associazione rivana «Amici di Bensheim» in collaborazione con la «Deutsch-Italienischer Freundeskreis Bensheim-Riva del Garda» nell’ambito del gemellaggio con la città tedesca. Oltre alle lezioni, che si sono tenute al mattino in un’aula del liceo «Maffei», i ragazzi – ospitati da famiglie del posto – al pomeriggio hanno svolto varie attività sia didattiche, sia dirette alla conoscenza della cultura ospitante. Nella tarda mattina di venerdì 30 ottobre, ultimo giorno di corso, il consueto incontro in municipio con l’Amministrazione comunale, nella persona dell’assessora Renza Bollettin, presenti per la «Amici di Bensheim» il presidente Franco Gamba, Marisa Moser e Onorio Tarolli, e per il liceo i professori Eligio Micheletti e Laura Tisi.
Come ogni anno, il corso di italiano fa sèguito al corso di tedesco, al quale lo scorso agosto hanno preso parte ben 28 ragazzi rivani. Tra le attività svolte dai ragazzi di Bensheim in queste due settimane, la visita guidata alla città, a cura della nota storica Maria Luisa Crosina; una gita in bicicletta sulla ciclabile del Sarca; una visita guidata ad Arco, a cura dei professori del liceo Roberta Bonavida ed Eligio Micheletti; una passeggiata sul sentiero Busatte-Tempesta; una gita in battello a Limone con visita guidata alla limonaia e al museo della pesca; e una gita a Trento con visita al Muse. La partenza degli studenti alla volta di casa è in programma la mattina di sabato 31 ottobre.
«Siamo davvero molto soddisfatti – dice il presidente dell’associazione Amici di Bensheim Franco Gamba – perché il programma di scambi culturali prosegue in modo fitto e caloroso, segno che il nostro gemellaggio gode di ottima salute. In particolare, il corso di italiano qui da noi, come quello di tedesco a Bensheim, ha la particolare caratteristica di coinvolge tanti giovani, rispondendo in pieno al mandato del gemellaggio, cioè costruite una trama di rapporti tra le diverse nazioni europee, con particolare attenzione ai giovani. E il fatto di essere ospitati da famiglie del posto garantisce ai ragazzi un vero scambio culturale, un contatto diretto e una conoscenza vera, oltre che piacevole e stimolante. Più ancora che l’occasione per imparare una lingua, questi corsi sono momenti preziosi di reciproca conoscenza e di interculturalità».