MANTOVA – Giovedì 3 dicembre alle 21 al Teatro Ariston di Mantova il concerto-racconto del cantautore italiano che presenterà – insieme a Dario Bellini – il libro/cd a lui dedicato dallo scrittore siciliano Mario Bonanno.
Un racconto durato trent’anni. Ecco Luca Bonaffini, chitarra in mano e da solo sul palco come ai tempi della scuola, nella seconda metà degli anni ’70.
Proiezioni di video “d’epoca”, a sorpresa. Quelli che lo ritraevano agli esordi, in veste di sognatore armato di canzoni. Un cantautore in stile “vecchia maniera” che, pieno di speranze e timori, bussava alle case discografiche. Poi, la tivù. E il successo, come autore, grazie all’incontro con Pierangelo Bertoli.
Giovedì 3 dicembre, alle 21, il Teatro Ariston di Mantova ospiterà l’artista mantovano, lo stesso teatro che, nel lontano 1991, lo vide protagonista insieme al “maestro” (Pierangelo). Nel repertorio, lungo e intenso della sua carriera, figurano canzoni scritte e cantate con Claudio Lolli e con Flavio Oreglio e recenti collaborazioni importanti come quella con Enrico Ruggeri e Dario Gay, nel teatro civile. Infine, una seconda vita: quella di scrittore di romanzi.
La serata, ad ingresso gratuito, sarà “guidata” da Dario Bellini (della casa editrice Gilgamesh) che presenterà il libro di Mario Bonanno “La protesta e l’amore. Conversazioni con Luca Bonaffini”.
La pubblicazione, un libro intervista di 200 pagine, contiene anche la ristampa del cd “Il Ponte dei Maniscalchi”, master originale e la prefazione di Claudio Lolli. Musica, parole, qualche ricordo ma niente autocelebrazioni, giura il cantautore mantovano. Solo un modo per salutare il suo trentennio a venire, già in trincea con nuovi progetti.
L’evento è organizzato dal Comune di Mantova, Assessorato alla Cultura, in collaborazione con LS Studio di Mantova e C7 produzione eventi.