Lo sciopero… riscalda il liceo

SALO’ – Pare aver funzionato la protesta inscenata questa mattina dagli studenti del liceo Fermi contro le temperature polari nelle classi. La Provincia ha inviato un tecnico e il riscaldamento ha preso a funzionare. Vedremo se continua così.

La stragrande maggioranza dei 1.017 liceali ha partecipato alla protesta (leggi qui la notizia) contro i problemi legati al mancato riscaldamento delle aule (in alcuni locali la temperatura non era superiore ai 15 gradi). Problemi non nuovi, in verità, che anche quest’anno, al sopraggiungere dei primi rigori invernali, si sono puntualmente ripresentati.

La buona notizia è rappresentata dal fatto che questa mattina è giunto al plesso scolastico un tecnico della ditta incaricata dalla Provincia alla gestione dell’impianto. I termosifoni sono entrati in funzione e la scuola si è presto scaldata.

Soddisfatti i ragazzi, che però attendono di vedere come andranno le cose nei prossimi giorni. “E’ comunque triste – commentano i rappresentanti dei ragazzi – che si sia dovuti arrivare a tanto per far muovere la Provincia”.

Da segnalare che molti ragazzi hanno voluto indossare qualcosa di rosso, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne.

Avvolti in coperte colorate i ragazzi hanno protestato contro il mancato funzionamento dell’impianto di riscaldamento del liceo.

Il liceo “Enrico Fermi” (www.liceofermisalo.gov.it), nato nel 1965 come sezione staccata del Calini di Brescia e divenuto autonomo nel 1975, è il maggiore istituto scolastico salodiano. Quest’anno la scuola ha superato il tetto dei mille iscritti, aumentati di 43 unità rispetto all’anno scolastico 2014/15.

Gli studenti che frequentano i cinque indirizzi dell’istituto (scientifico, classico, linguistico, scienze applicate e scienze umane) sono complessivamente 1.017, 137 salodiani e ben 880 provenienti da altri comuni. L’istituto proporrà a breve i consueti incontri di orientamento per gli studenti di terza media. Sono in programma il 12 dicembre, il 16 gennaio e il 6 febbraio dalle 15 alle 18.

Quasi tutti i 1.017 liceali hanno aderito alla protesta.

 

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GardaPost