Il benvenuto ai neo maggiorenni
RIVA DEL GARDA – Sono 29 i diciottenni che nella serata di martedì 22 dicembre hanno risposto all’invito dell’Amministrazione comunale e hanno preso parte alla consueta cerimonia di benvenuto nella «civitas»
Ad accoglierli hanno trovato il sindaco Adalberto Mosaner e l’assessora alle politiche sociali, familiari e per i giovani Lucia Gatti, ospite d’eccezione l’avvocato Renato Ballardini, recentemente insignito della medaglia d’oro al merito per l’impegno civico e nei campi della cultura e della convivenza. Presenza, quest’ultima, che ha conferito all’incontro lo spessore e l’intensità di una testimonianza alta e limpida.
Ad aprire l’incontro, in sala Giunta al primo piano del municipio, è stato il sindaco che, dopo un caloroso benvenuto ai ragazzi, tutti nati nel 1997 e quindi neo maggiorenni, ha voluto parlare del significato del passaggio alla maggiore età e del senso della partecipazione, ovvero dell’importanza dell’iniziativa di ognuno per il bene comune. Altri temi sono stati la scuola quale luogo della cultura e della costruzione di percorsi che conducono i ragazzi a diventare cittadini consapevoli e responsabili, e il municipio quale luogo di tutti i cittadini, aperto a tutti, alle idee e ai contributi, alle critiche e ai suggerimenti.
Il sindaco ha poi spiegato il perché della presenza dell’avvocato Ballardini, che è in relazione alla medaglia d’oro al merito che il Consiglio comunale nella seduta dello scorso 20 ottobre all’unanimità gli ha attribuito, quale particolare segno di riconoscimento della comunità di Riva del Garda per il suo impegno civico e nei campi della cultura e della convivenza; onorificenza che s’è aggiunta all’Ordine di merito della Provincia di Bolzano, ottenuta nel 2011, e all’Aquila di San Venceslao, attribuita l’anno successivo dal Consiglio provinciale di Trento. Il sindaco Mosaner ha raccontato brevemente ai ragazzi le azioni e i meriti dell’avvocato Ballardini, già protagonista della Resistenza (sfuggì per caso alla strage nazi-fascista del 28 giugno 1944, nella quale furono uccisi gran parte dei suoi compagni), lungamente consigliere comunale, consigliere regionale, deputato e, in questa veste, protagonista in una stagione storica cruciale ed incandescente per l’Autonomia, quella del terrorismo, quale autorevole componente della Commissione dei Diciannove, componente inoltre della Commissione dei Dodici e del Parlamento Europeo.
L’avvocato Ballardini ha parlato della maggiore età come del momento del pieno diritto di cittadini, il che porta con sé il concetto di responsabilità: «Un diritto acquisito è la responsabilità di esercitarlo – ha detto Ballardini – e la libertà è qualcosa che può essere di danno al prossimo, se non esercitata in modo adeguato. Con la maggiore età ci si carica, oltre che di diritti, di doveri, il primo dei quali è la responsabilità di contribuire al benessere collettivo». Riferendosi alle vicende della Resistenza a Riva del Garda, in particolari i fatti che hanno portato alla strage del 28 giugno 1944, ha detto che lui e gli altri giovani partigiani hanno scelto di fare la loro parte, di esercitare la propria responsabilità, fino all’esito tragico, per molti, della morte. Un altro passaggio di grande significato ha riguardato la relazione, diretta e concreta, tra il livello di civiltà e di legalità di un Paese e la cultura, la consapevolezza e il senso civico dei suoi cittadini. «Perché le cose càmbino, perché il mondo sia milgiore, serve una cultura nuova – ha concluso Renato Ballardini – e questo è il vostro compito. Un compito molto impegnativo».
Quindi l’assessora Gatti, dopo un breve scambio di impressioni e idee coi ragazzi, e ringraziato l’avvocato Ballardini per le parole forti e lucide, ha invitato alla firma del libro d’oro dei neo maggiorenni, per prima Serena Benaglio, essendo il giorno del suo compleanno. Tutti i ragazzi hanno ricevuto una penna usb con i tesi della Costituzione e dello Statuto d’Autonomia, e hanno poi preso parte ad un rinfresco.