Onorificenza all’agente Andrea Cadei
DESENZANO – Con prontezza e coraggio, nell’estate 2013, l’agente desenzanese aveva soccorso e salvato una donna intrappolata nella sua auto, caduta accidentalmente nel lago.
Nell’elegante salone estense presso il Palazzo comunale di Varese, in occasione della Giornata della Polizia locale promossa dall’Assessorato alla Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione della Regione Lombardia, è stato premiato Andrea Cadei, agente della Polizia locale di Desenzano del Garda, accompagnato per l’occasione dal vicesindaco Rodolfo Bertoni e dall’agente di Polizia locale Paolo Avanzi, alla presenza dell’assessore regionale Simona Bordonali.
Cadei è tra i 25 agenti di Polizia locale, di 16 comandi della Lombardia, premiati durante la cerimonia di conferimento della croce e nastrino per meriti speciali per essersi particolarmente distinti per impegno, coraggio e abnegazione nell’esercizio delle loro funzioni. Emozione e orgoglio sono state le parole pronunciate con maggior frequenza dalle autorità presenti mercoledì 20 gennaio a Varese.
«Il 27 luglio del 2013 – ricorda il vicesindaco Rodolfo Bertoni – l’agente Cadei fu protagonista di un atto coraggioso che salvò la vita di una donna. Quel giorno d’estate si trovava a prestare servizio presso il Porto Zattera di Rivoltella. All’improvviso vide un’auto senza conducente muoversi dallo stallo dov’era parcheggiata e in pochi secondi immergersi nel lago. Il marito era sceso ma l’agente aveva prontamente notato che un altro passeggero era ancora seduto all’interno dell’abitacolo; d’istinto Cadei si gettò nelle acque del porto, senza togliere né la divisa né i pesanti stivali che indossava. Si tuffò subito e riuscì a soccorrere la donna, la quale, presa dal panico, non era stata in grado di slacciare la propria cintura di sicurezza e rischiava di annegare. Facendola uscire da un finestrino laterale, l’agente portò in salvo la signora e garantì il lieto fine della vicenda».
L’amministrazione comunale, conclude Bertoni, «si complimenta per il meritato riconoscimento a un agente valoroso, che non ha esitato un istante ad andare in soccorso di quella donna, anche mettendo a rischio la propria vita. Un bell’esempio di prontezza, coraggio e dedizione al lavoro, che è stato sottolineato durante il conferimento dell’onorificenza».