Il pesce, la festa e la penitenza
GARDA – Venerdì 19 febbraio alle 17.30 a palazzo Carlotti presentazione del volume “Il pesce, la festa e la penitenza: storie di pesce gardesano” di Gian Luigi Miele.
L’incontro si svolge nella sala civica al secondo piano. Introdurrà Gianni Moriani (Università di Venezia) e interverrà l’autore Gian Luigi Miele. Allieterà l’incontro il Coro La Rocca di Garda; al termine della presentazione, sarà offerta una degustazione a cura della Pescheria Malfer e della Cantina Pinamonte di Garda.
La pesca sul lago di Garda assunse nuova importanza nel IX secolo quando il pesce fu ammesso tra i cibi consentiti nei giorni di “magro” che nel medioevo erano circa 150: nacquero in quel tempo numerose peschiere di proprietà dei principali monasteri veronesi e bresciani. Grazie anche all’evoluzione dei sistemi di conservazione e ai collegamenti tramite veloci vie d’acqua con diverse città (Verona, Trento, Brescia, Mantova), il pesce del lago divenne un cibo diffuso e ricercato anche da principi e re, che apprezzavano in particolare il carpione.
Nella gastronomia gardesana sono presenti diversi metodi di cottura che ebbero fortuna nei secoli scorsi, tra i quali lo scapece medievale. Questo libro intende descrivere le vicende storiche che nei secoli hanno attraversato la gastronomia gardesana, riportando anche le ricette più significative.