Ipotesi esproprio per tutelare la Canottieri
SALÒ – L’immobile in cui ha sede lo storico circolo salodiano è in mano a privati. Il Comune fissa nel nuovo Pgt la possibilità di un esproprio per tutelare la Canottieri.
«Evidentemente – spiega il sindaco Gianpiero Cipani – dobbiamo tutelare l’attività della Canottieri. Se la nuova proprietà intende intavolare una trattativa, il Comune è pronto ad ascoltarla. In caso contrario…».
In caso contrario, si darà avvio alla procedura di acquisizione forzosa degli immobili in cui ha attualmente sede il glorioso circolo velico e di canottaggio salodiano, fondato nel 1891 e insignito della Stella e del Collare d’oro al merito sportivo del Coni.
Immobili che fanno parte del comparto del palazzo dell’Arsenale, attualmente sede dell’Agenzia delle Entrate, che si affaccia su piazza San Bernardino. Si tratta di un complesso con superficie commerciale di circa 4mila e 200 metri quadrati che fino a qualche tempo fa era in portafoglio al Fip, il Fondo immobili pubblici promosso dal Ministero dell’Economia per la vendita di determinati beni demaniali, e che ai primi del 2014 è stato acquisito da una società privata.
Un passaggio di mano che ha sollevato dubbi e perplessità in riferimento al destino della Canottieri (ci si chiede inoltre se lo Stato abbia fatto davvero un affare a vendere – si dice per 5,5 milioni – il palazzo, peraltro dopo aver investito un milione e 150 mila euro per rimediare ai danni del terremoto del 2004, dal momento che il canone pagato annualmente dall’Agenzia delle Entrate si aggira attorno ai 350mila euro).
In ogni caso, per evitare sorprese e tutelare il circolo che vanta tra i suoi soci storici anche Gabriele d’Annunzio, il nuovo Piano di governo del territorio classifica come area di valenza pubblica il quartiere generale della Canottieri e ne prevede «l’acquisizione – recita la norma del Pgt – al patrimonio comunale tramite cessione gratuita e/o esproprio».
Peraltro le strutture a terra del circolo sono strettamente connesse alla parte a lago, dove corre la passeggiata pubblica e il porto oggi intitolato a Mauro Melzani, realizzato proprio dalla Canottieri una quindicina di anni fa.