Le emozioni del Trento Film Festival a Riva
RIVA DEL GARDA – Secondo appuntamento, venerdì 19 febbraio a Riva, con i film della 63ª edizione della rassegna dedicata a montagna, società, solidarietà e ambiente.
Appuntamento nella sala della comunità in via Rosmini. Organizza la Sat di Riva del Garda in collaborazione con Trento Film Festival-365 e GRAM (Gruppo Rocciatori d’Alta Montagna): a partire dalle ore 20.45 si proiettano «Yema e Neka» di Matteo Valsecchi (Italia, 2015, 25 minuti), «Sufferfest 2: desert alpine, AKA, 34 pieces of choss and 5 horrendous life experiences» di Cedar Wright (Stati Uniti, 2014, 26 minuti) e «Petit bus rouge» di Sébastien Montaz-Rosset (Francia, 2013, 33 minuti). Ingresso libero.
Yema e Neka di Matteo Valsecchi – Italia, 2015, 25 minuti
Un paesino di montagna, in Trentino, ripopolato da nove ragazzi etiopi, tutti adottati dalla stessa coppia che ha adottato anche tre adulti problematici: un record italiano o forse mondiale. Due dei ragazzi, Yema e Neka, corrono, vincono, battono altri record. Sono figli dell’altopiano africano: leggeri, veloci, resistenti. Due nuovi italiani che raccontano, in parallelo, la loro storia, e quella della loro straordinaria famiglia.
Sufferfest 2: desert alpine, AKA, 34 pieces of choss and 5 horrendous life experiences – di Cedar Wright – Stati Uniti, 2014, 26 minuti
Dopo aver scalato le più alte cime della California, Alex Honnold e Cedar Wright rimontano in sella alle loro bicilette per raggiungere la regione dei Four Corners con l’obiettivo di scalare il maggior numero possibile di torri di arenaria. Meta del viaggio è la Riserva Navajo, dove i due installeranno una serie di impianti solari per fornire ai nativi un’importante fonte di energia pulita e rimarcare il legame che tiene unite l’arrampicata e la cura per la natura.
Petit bus rouge di Sébastien Montaz-Rosset – Francia, 2013, 33 minuti
Spericolati, irriverenti, folli: non esistono limiti per gli irriverenti acrobati giramondo che attraversano l’Europa a bordo del loro pittoresco autobus rosso alla continua ricerca di nuove sfide. Prendere la vita e il mondo come se fosse un unico grande circo dove dare spazio alla gioia, alla libertà, alla ricerca della felicità.