Pinot Grigio, verso la Doc Delle Venezie
Pinot Grigio: nasce l’associazione “Produttori vitivinicoli trentini, friulani e veneti”. Primo passo verso il riconoscimento formale della Doc “Delle Venezie”.
È nata sabato 20 febbraio l’Associazione temporanea di scopo “Produttori vitivinicoli trentini, friulani e veneti”, primo passo formale per chiedere e ottenere il riconoscimento della Doc “Delle Venezie” del Pinot Grigio e dell’Igv “Trevenezie”.
Alla firma, avvenuta poco fa a Portogruaro (VE), vi era l’assessore provinciale all’agricoltura, Michele Dallapiccola, assieme ai colleghi assessori regionali di Veneto, Giuseppe Pan e di Friuli Venezia Giulia, Cristiano Schaurli.
“L’associazione è una delle più grandi d’Italia e raccoglie circa 20.000 ettari di vigneto di Pinot Grigio – spiega l’assessore provinciale – di cui tremila del Trentino. Oggi abbiamo definito il modello di governance e nominato il consiglio di amministrazione formato da nove figure paritetiche”. Per il Trentino sono stati eletti Luca Rigotti, vicepresidente della Federazione Trentina della Cooperazione, Bruno Lutterotti, presidente di Cavit Trento, e Alessandro Bertagnoli, presidente del Consorzio Vini del Trentino.
Accanto all’assessore Dallapiccola, a rappresentare i produttori trentini vi erano Mauro Coser, presidente della società Frutticoltori Trento presente come rappresentante di Ft Coop, e i tecnici provinciali Gregorio Rigotti e Mario Chemolli, ma soprattutto i direttori e i presidenti delle tre sigle sindacali agricole più importanti, Coldiretti, Confagricoltura e Cia, insieme a Graziano Molon e Alessandro Bertagnoli, rispettivamente direttore e presidente del Consorzio Vini del Trentino.
“Con loro abbiamo lavorato nei mesi scorsi scorsi per creare questa associazione, passaggio fondamentale per ottenere il riconoscimento Doc, ora la parola passa al Ministero: già giovedì prossimo, 25 febbraio, abbiamo appuntamento al Ministero delle Politiche agricole e forestali per rappresentare il percorso che è stato fatto fra la Provincia autonoma di Trento, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia – ha spiegato l’assessore Michele Dallapiccola – il nostro impegno è quello di arrivare alla sospirata fascetta gialla già alla prossima vendemmia. Con i suoi quasi 20 mila ettari, di cui circa 3000 trentini, si sta formando una delle più grandi Doc nazionali, in grado di competere a livello internazionale. L’orgoglio di questa governance paritetica ci spinge ad una ulteriore assunzione di responsabilità, per gestire uno strumento che si aggiunge a quelli che comunque il Trentino mantiene ancora in uso, ovvero Trentino Doc trentino come anche Igt ‘Vigneti delle Dolomiti’. Questa grande associazione interregionale ha aggiunto l’assessore provinciale – ci permetterà da un lato di evitare sofisticazioni, dall’altro di creare un cartello in termini di valorizzazione del prodotto”.
Infine, ultima peculiarità, il presidente dell’Associazione, che è stato nominato dal Veneto, è Albino Armani, profondo conoscitore della realtà agricola del Trentino: “La sua cantina si trova vicino a Borghetto, in Val d’Adige – conclude l’assessore Dallapiccola -, si tratta sicuramente di un ulteriore elemento di valorizzazione della nostra provincia all’interno del sistema”.