LIMONE – A Limone si rinnova l’appuntamento con la Festa di Mezza Quaresima. Appuntamento domenica 13, dalle 14 sul lungolago. Il programma propone polenta, “àole”, vino, giochi e lotteria.
Per tradizione la festa si svolge due domeniche prima della Domenica delle Palme. In caso di pioggia la festa ha luogo la domenica successiva, comunque mai la Domenica delle Palme.
La festa un tempo si svolgeva il giovedì grasso, poi, avendo assunto un grosso richiamo anche per gli abitanti dei paesi vicini, il 19 marzo giorno di S. Giuseppe. Con l’eliminazione della festività di S. Giuseppe, la Mezzaquaresima è stata quindi spostata alla Domenica.
La festa comincia nel primo pomeriggio con la distribuzione di polenta, “àole” e vino. Le “àole” sono le alborelle, i piccoli pesci del lago che hanno sempre costituito una ricchezza per i pescatori del luogo (gli abitanti di Limone sono soprannominati “pìca àole” – letteralmente impicca alborelle – il che denota la loro attitudine alla pesca).
La polenta e “àole” venivano preparate al momento, da un numeroso gruppo di volontari, nella piazza del paese. Negli ultimi tempi il fulcro della festa si è spostato nel piazzale del lungolago.
Le “àole” vengono fritte nell’olio e salate, poi consegnate su un piccolo vassoio con un po’ di polenta, da mangiarsi senza forchetta. La distribuzione prosegue fin verso le 18.30, intervallata da giochi, scherzi, lotteria.
Fino a qualche tempo fa, nel corso della festa un falso sindaco teneva un discorso rigorosamente in dialetto e in rima, toccando tutti gli avvenimenti e i problemi politici, sociali, etc. locali. Dal 1991 l’usanza è cessata.