BASSO GARDA – Una cagnolina muore dopo aver ingerito un boccone avvelenato sul lungolago tra Peschiera e Castelnuovo. Non è un caso isolato. La struggente testimonianza dei padroni di Katty.
Ecco il terribile racconto, che potrebbe servire da monito ed allerta per altri proprietari di fedeli quattro zampe che si trovassero a passeggiare lungo le rive del basso lago di Garda.
Tutto è accaduto sabato 12 marzo, nel tardo pomeriggio, durante una passeggiata con la cagnolina di razza west highland white terrier (westie), di nome Katty, lungo la riviera nel tratto da Peschiera del Garda a Castelnuovo, nelle immediate vicinanze del Gardaland.
Dopo un po’, il cane ha iniziato a star male, presentando i primi sintomi da avvelenamento: vomito, tremori e spasmi muscolari. Immediata la partenza verso la clinica per le emergenze di Lazise, aperta 24 ore su 24. Il veterinario di turno ha fatto l’impossibile per salvarla: lavanda gastrica, flebo, clistere e tutto quello che andava fatto in questi casi. Purtroppo, verso le 23.30, la cagnolina è spirata.
Non sarebbe il primo caso. Negli ultimi tempi sempre più frequentemente altri cani nella zona del basso lago – a Castelnuovo, a Bardolino, a Lazise – sono andati incontro a questo destino.
C’è chi sostiene che si tratti dello stesso tipo di veleno che viene lasciato in giro con superficialità da chi intende così liberarsi delle nutrie che infestano il basso lago di Garda, senza pensare alle terribili conseguenze che queste azioni potrebbero avere sui cani che passeggiano in zona.
La proprietaria della cagnolina avvelenata ha sporto denuncia contro ignoti alla Polizia Locale, accettando quanto previsto in questi casi: l’autopsia e tutti gli accertamenti tossicologici sul veleno che il cane ha ingerito presso il centro specializzato di Verona, a Borgo Roma.