Gardesana, guai e cantieri anche a Pasqua
ALTO GARDA – Potevamo pretendere una Gardesana in ordine, senza cantieri e disservizi, nei giorni di apertura della stagione turistica? Certo che no! Ennesima protesta del sindaco di Tignale.
Dopo la lettera di protesta dei giorni scorsi (leggi qui la notizia) il sindaco di Tignale Franco Negri ha di nuovo preso carta e penna e riscritto ad Anas. La lettera è stata inviata per conoscenza anche al presidente della Comunità Montana dell’Alto Garda, all’assessore regionale al turismo, al presidente della Provincia di Brescia e alla prefettura.
La pubblichiamo integralmente.
«Facendo seguito alla telefonata intercorsa nella tarda mattinata di oggi, 24 marzo 2016, con il tecnico Anas geom. Bernardi sono a formalizzare quanto comunicato: il semaforo posto tra le gallerie Ciclopi e D’Acli tra il territorio di Tignale e Gargnano non funziona. Già con nota del 7 marzo si lamentava il malfunzionamento dell’impianto che sembrava regolasse la viabilità a senso unico alternati, ora difficilmente comprendiamo cosa sia successo, ma è certo che l’afflusso turistico di questi giorni ha determinato la formazione di code tali da portare a delle soste insostenibili.
Oggi il bus di linea ha cronometrato l’attesa: nella prima corsa è stata di 13 minuti e nella seconda di 17 minuti. Al di là di ogni polemica credo sia urgente un intervento affinché codesta società provveda a regolamentare il traffico con l’ausilio di movieri, ritenendo improponibile che in questi giorni, caratterizzati da un afflusso turistico notevole, si debba sottoporre gli utenti della strada ad un simile “calvario”. Credo che quest’intervento sia fondamentale per scongiurare la formazione di code chilometriche e per evitare che per l’ennesima volta la “bandiera nera” della viabilità possa ledere l’immagine turistica dei nostri luoghi». Firmato Franco Negri
Una posizione certamente condivisibile. Ci si chiede, inoltre: ma gli altri sindaci che dicono? Possibile che attorno ad un tema così cruciale per lo sviluppo del territorio la politica locale non riesca a fare fronte comune?