Approvato il piano dei plateatici
DESENZANO – Dopo quasi due anni di lavoro e di percorso partecipato, il Consiglio comunale ha approvato il Piano dei plateatici su superfici pubbliche e d’uso pubblico nel centro storico di Desenzano.
Dopo quasi due anni di iter partecipato, è stato approvato nell’ultima seduta del consiglio comunale il “Piano dei plateatici su superfici pubbliche e d’uso pubblico nel centro storico di Desenzano del Garda”, con delibera n. 20 del 28 aprile 2016 immediatamente esecutiva.
Il Comune di Desenzano è caratterizzato da numerosi e diversi esercizi commerciali e pubblici interessati all’occupazione di spazi comuni, motivo per cui, come ha ricordato il sindaco Rosa Leso in consiglio, «il Piano dei plateatici è uno strumento indispensabile al fine di definire la tipologia e la consistenza delle occupazioni in una zona sensibile dal punto di vita ambientale, come l’ambito urbano dei nuclei di antica formazione. L’amministrazione è convinta che l’attrattività della città e il benessere dei propri cittadini passino anche dalla bellezza dei luoghi in cui viviamo e accogliamo i nostri ospiti. Ma non possiamo abdicare al ruolo di regolazione che l’amministrazione pubblica deve avere verso lo spazio che è di tutti e deve essere fruibile e percorribile a piedi da tutti, in sicurezza».
Per ricordare alcuni passaggi precedenti: il Piano dei plateatici era stato approvato per la prima volta nel 2006 (con deliberazione del consiglio comunale n. 90 del 21/12/2006) e modificato nel 2010 con l’introduzione di una ambigua possibilità di deroga al regolamento, che ne vanificava la valenza; in seguito è stato di nuovo modificato dall’amministrazione Leso togliendo appunto la delega generalizzata (con deliberazione del consiglio comunale n. 51 del 30/06/2014).
Dopo circa due anni, ecco il nuovo piano: uno strumento che armonizza la tipologia dei manufatti con i caratteri edilizi e architettonici degli edifici, che detta i criteri per l’inserimento dei dehor in relazione alle attuali attività di somministrazione, all’ambito urbano e alle sue caratteristiche storico-architettoniche e indica le procedure per il conseguimento di specifica autorizzazione; tale documento regola inoltre le modalità di concessione e di condivisione e dà certezze agli operatori anche con concessioni più lunghe di un anno, sempre nel rispetto dei principi di equità e reversibilità, dando ai cittadini la possibilità di godere liberamente degli spazi pubblici del centro.
Come ha sottolineato ancora il sindaco in consiglio comunale, «questo piano è frutto della concertazione delle categorie interessate e anche di alcuni esercenti che nei mesi passati hanno presentato ricorso avverso la deliberazione del 15 giugno 2015. Nelle more della pronuncia del Tar su detti ricorsi (pronunciamento peraltro rinviato) abbiamo lavorato per una soluzione condivisa che ci pare di aver trovato, in particolare per piazza Malvezzi».
Le tipologie di occupazione dei dehor concesse negli anni passati necessitano di revisione, manutenzione e rinnovamento. I valori architettonici, evidenti soprattutto in piazza Malvezzi,h continuato il sindaco, «sono testimonianza della storia desenzanese, per questo sono state riconsiderate soprattutto le coperture degli spazi che non consentono la lettura degli elementi di pregio o che interferiscono o ostruiscono visuali pregiate».
Il lavoro della commissione di lavoro, nel cercare di conciliare le esigenze diverse, ha prodotto una soluzione che ha riscontrato il plauso della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Brescia, Cremona e Mantova.
Strutture leggere “a vela”, che coprono gli spazi esterni senza mascherare le facciate retrostanti, in particolare quando si tratta degli archi dei portici, andranno a sostituire le strutture sostanzialmente fisse dei gazebo in piazza, consentendo una notevole stabilità alle intemperie, ma anche una facile amovibilità in caso di bel tempo.
Il parere positivo della Soprintendenza è garanzia per gli operatori che le soluzioni, che dovranno essere presentate al Comune e sottoposte al parere della commissione paesaggio e quindi della Soprintendenza, possano avere accoglimento. L’evoluzione delle tecniche potrebbe portare a ipotesi ancora migliori di quelle identificate oggi e comunque adatte ai diversi contesti che si pongono nel centro storico di Desenzano.
Non va trascurata, ha concluso il primo cittadino Rosa Leso, «la possibilità di incremento dei plateatici concessa dal piano, a breve e a lungo termine, dopo la sistemazione di piazza Cappelletti e possibili risistemazioni di piazza Matteotti, secondo i risultati del concorso di idee dello scorso anno».
Si chiude così un iter partecipato, su un argomento molto sentito per Desenzano, discusso in un consiglio comunale aperto e tre consigli comunali, che ha visto costituirsi un gruppo di lavoro specifico per piazza Malvezzi, incontri con i cinque ricorrenti alla delibera n. 47 del 15 giugno 2015, più altri incontri propedeutici con le associazioni di categoria.
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