“Situazione ottima – si legge in una nota della Comunità del Garda (www.lagodigarda.it) – in vista dell’imminente estate. Tale situazione salvaguarda i vari usi plurimi delle acque: turistico, agricolo, idropotabile, industriale scongiurando potenziali conflitti”.
Dopo le preoccupazioni del periodo invernale, per i livelli bassi, le piogge di primavera hanno dunque gonfiato il lago. Il Garda è in crescita continua dalla fine di gennaio, quando si toccò il minimo stagionale: 53 cm sullo zero idrometrico.
Per invertire il trend, o quanto meno stabilizzare i livelli, negli ultimi giorni è stata via via aumentata la portata in uscita dallo sbarramento regolatore di Salionze.
«La situazione – dice Pier Lucio Ceresa, segretario generale della Comunità del Garda – è comunque sotto controllo, costantemente monitorata per prevenire il raggiungimento delle soglie di guardia».
A questo link, sul sito della Comunità del Garda, i dati storici sui livelli del Garda.
Aggiornamento giovedì 9 giugno: da questa mattina alle 9 il deflusso è stato ulteriormente aumentato, fino ad arrivare alla quantità di 100 mc/s.