DESENZANO – Sabato 11 giugno alle 10 il Parco del laghetto di Desenzano accoglie la festa dei bambini dell’asilo nido “Pollicino”, che adottano i nuovi alberi da frutto piantati nel parco.
Coltivare un albero è un’esperienza che fa entrare in sintonia con la natura, capire le stagioni e scoprire la biodiversità del proprio territorio.
Cresce il “Frutteto della vita”: un’opportunità per i bambini dell’asilo nido “Pollicino” di Desenzano del Garda che, sabato 11 giugno alle 10, si ritroveranno per un momento di festa al Parco del laghetto. Sono gli allievi più “grandi”, quelli che a settembre passeranno alla scuola dell’infanzia e che parteciperanno alla mattinata per piantare, con maestre e genitori, un “loro” albero da frutto. Lo spazio verde è coordinato dalla cooperativa sociali “Elefanti volanti” ed è stato individuato un anno fa dall’amministrazione comunale nella zona all’interno del Parco, con in ingresso su via Giotto, vicino agli orti sociali.
Inaugurato il 6 giugno 2015, il “Frutteto della vita” è diventato un boschetto di circa 30 alberi da frutto, trafichi, ciliegi, mandorli, susine, albicocchi, cachi e giuggioli.
«Cresce il “Frutteto della vita”, un progetto interessante che offre ai più piccoli la possibilità di conoscere e apprezzare la forza della natura che, anche grazie al loro aiuto e alle loro cure, ci regala frutti meravigliosi – commenta l’assessore all’Ambiente e all’Ecologia Maurizio Maffi –. Proseguendo con questa iniziativa, nei prossimi anni i bambini cresceranno, così come le piante del boschetto, e ogni volta che passeranno dal parco potranno ricordarsi della loro infanzia e sentirsi “coautori” del “Frutteto della vita”».
Daniela Marchese, coordinatrice della cooperativa che gestisce l’asilo desenzanese, afferma: «Per creare e diffondere una sana coscienza ecologica nelle nuove generazioni, si ritroveranno al Parco del laghetto per piantare i nuovi alberi che cresceranno con i bimbi nati nel 2013 e, soprattutto, per ringraziare gli alberi per l’aiuto che danno a ognuno di noi e al nostro pianeta. Non possiamo dimenticare che se “c’è qualcuno seduto all’ombra oggi è perché qualcun’altro ha piantato un albero molto tempo fa”».
A breve, sempre al Parco del laghetto, verranno affidati anche i 24 orti sociali ai destinatari che hanno partecipato al secondo bando. Continua così il progetto di valorizzazione del parco, uno spazio di colture e aggregazione sociale, a valenza intergenerazionale. Tra gli orti e il frutteto c’è un ulteriore spazio: è il campo di “Seminare il futuro”, progetto sociale ed educativo realizzato su un’area di 2500 mq dedicata alla semina collettiva di un’antica varietà di grano duro Senatore Cappelli, attività che ha coinvolto un centinaio di alunni della scuola primaria e 80 adulti. Anche qui i frutti della terra stanno crescendo secondo i ritmi della natura.