Addio a Moruzzi, storica firma gardesana
DESENZANO – Se ne è andato Ennio Moruzzi storica firma del Giornale di Brescia. Aveva 72 anni. È stato un esempio di professionalità e correttezza.
Ennio lottava da tempo contro la malattia, alla quale si è arreso domenica. Lo conoscevo da anni. Fino a pochi mesi fa, la sua telefonata era un appuntamento a cadenza quanto meno settimanale. «Ciao, sono Ennio». Ci si scambiavano informazioni, ci si confrontava su temi gardesani, si parlava del più e del meno.
Per cinquant’anni Ennio Moruzzi ha raccontato ai lettori del Giornale di Brescia, e per diversi anni anche a quelli del Corriere della Sera, le vicende del Basso Garda – Desenzano, Sirmione, Lonato, Pozzolengo – e spesso si occupava di questioni comprensoriali.
Per me è sempre stato un esempio da seguire. Da lui ho imparato soprattutto una cosa: ciò che più conta è il rispetto per il lettore. Ennio non si accontentava delle verità di facciata. Era uno che verificava una, cinque, dieci volte le fonti per essere certo di attenersi alla verità sostanziale dei fatti, che raccontava con la sua prosa asciutta, essenziale, senza inutili fronzoli, competente, libera da qualsiasi condizionamento.
La notizia prima di tutto. Lo scorso aprile, durante le cure che lo fiaccavano, mi chiama con un filo di voce: «C’è una barca in fiamme con 40 persone a bordo. Io sono in ospedale, te ne occupi tu?».
Un paio di settimane fa l’ultima telefonata, quasi un addio: «Ho chiesto alla redazione di trovare un sostituto per il basso lago. Non possiamo lasciare scoperta – mi dice – un’area così importante aspettando che mi rimetta in forma». La notizia prima di tutto. Sempre.
Ciao Ennio.
Il funerale si svolgerà domani, martedì 12 luglio, alle 11 nella parrocchiale di san Michele, a Rivoltella, partendo dall’abitazione. In tanti si stringeranno al dolore della moglie Elsa e delle figlie Marta e Micol.
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