Volontari del Garda, ecco tre nuovi mezzi

SALÒ – Un’ambulanza, un mezzo con elevatore e un furgone per la squadra cinofile vanno ad arricchire il parco mezzi dei Volontari del Garda, presidio di Protezione Civile che ci fa sentire tutti più sicuri.

Tre nuovi veicoli tecnici vanno ad ampliare il parco mezzi dei Volontari del Garda. Li ha presentati il presidente del gruppo di Protezione Civile Raffaele Frau.

Si tratta di un’ambulanza, che si aggiunge alle altre 8 che quotidianamente operano h24 in tre punti di emergenza-urgenza 118 (a Salò, Moniga e Gargnano), di una piattaforma aerea autocarrata con elevatore e di un automezzo attrezzato per il trasporto degli operatori cinofili e dei loro cani da ricerca in superficie, un’affiatata squadra formata da 10 persone e altrettanti cani che è l’ultimo reparto costituitosi in seno agli Angeli Azzurri.

I tre mezzi vanno ad aggiungersi agli altri 50 che costituiscono l’attuale dotazione del gruppo, organismo polispecialistico complesso, strutturato per operare nelle emergenze sanitarie e nelle emergenze calamitose di qualsiasi natura, dal fondo del lago alle cime montuose.

La cerimonia d’inaugurazione dei nuovi mezzi, salutati con soddisfazione dal sindaco Giampiero Cipani e benedetti dal parroco mons. Francesco Andreis, ha offerto al presidente Frau l’occasione per presentare i dati sull’operatività garantita dagli oltre 200 volontari attivi.

Non tantissimi in realtà, ma in grado di svolgere un lavoro fondamentale, di grande rilevanza sociale. Ogni giorno, 24 ore su 24, sono in servizio attivo non meno di 40 persone, con un impegno operativo di almeno 320 ore giornaliere. Ogni giorno altri 80 volontari garantiscono le reperibilità per urgenze e emergenze.

Ogni giorno i Volontari ricevono in media 60 chiamate che danno luogo a 30 interventi con 90 ore di lavoro e 1000 km percorsi. «Chi paga tutto questo? Noi – dice Frau – con i cosiddetti servizi secondari, i trasporti sanitari, l’assistenza alle manifestazioni… La nostra sede, i nostri mezzi, le nostre attrezzature ce le paghiamo noi volontari, con il sudore e la fatica, donando il tempo libero dopo il lavoro. È un impegno enorme».

La gente del lago lo sa e prova grande riconoscenza per gli Angeli Azzurri. Se poi dovesse arrivare anche qualche donazione…